Domani sera al Bentegodi (20.45) c’è Chievo-Milan, altro esame per Montella e i rossoneri reduci da un autentico momentaccio fatto di tre sconfitte e un pari in campionato, pari anche in Europa League peraltro in casa. Montella non si nasconde. “Non perdono dal 9 settembre, squadra esperta e fastidiosa, sarà una gara agonisticamente molto elevata, andrà affrontata con intelligenza. Noi stiamo trovando equilibrio, dobbiamo iniziare a rincorrere per ottenere punti. Per quanto ci riguarda veniamo da tre pessimi risultati ma da tre ottime prestazioni. Nell’ultima partita la squadra ha dimostrato di avere un’anima, mi aspetto questo spirito che è anche il mio. Uno spirito di rivalsa per riprendere quota. Dobbiamo crescere, dobbiamo essere più concreti. Abbiamo trovato un equilibrio nelle ultime partite. Ho visto grande spirito, se l’hanno fatto per me o per loro stessi conta poco. Nelle ultime partite c’è stato questo spirito, siamo compatti, dobbiamo insistere su questo oltre sulle qualità tecniche che questa squadra possiede senza alcun dubbio. Ora c’è solo bisogno di vincere, con veemenza, anche con quella rabbia necessaria in questi momenti. Quando questo succederà, domani, cambierà il nostro trend, la nostra convinzione. Sono convinto che siamo dietro l’angolo e dobbiamo svoltare”. Ma è inevitabile che si parla anche del suo futuro, soprattuto adesso che le cose non vanno bene: “Non mi disturba leggere di altri allenatori. Mi sento motivato e che la squadra è lì per esplodere. Fa parte del mio mestiere gestire momenti positivi e negativi. Il momento è negativo per classifica e risutlati, ma non vedo tante squadre che giochino molto meglio di noi. Bisogna riprenderci quello che abbiamo lasciato per strada, subito, a partire da domani”. Infine capitolo Bonucci e il Var. Anche qui Montella non le manda a dire. “So che quando le cose vanno meno bene gli spifferi diventano aperture più grandi. Mi piace leggere, ci sta che ci stiano questi spifferi che diventano aperture enormi. Bonucci non ha mai detto che avrebbe fatto un passo indietro sulla fascia. Sono discorsi disturbatori che provengono da qualche parte. Sul VAR la mia era una considerazione sulle cose che si possono migliorare. Ho sempre rispettato decisioni ed errori degli arbitri. Ma sarò visionario, ma prima dell’espulsione Rosi ha fatto la stessa cosa su Borini, solo che non è stato preso in volto. Se siamo in un mondo televisivo e la settimana precedente si dà un rigore del genere al 90′, poi dopo sette giorni su un intervento simile su Bonaventura iene valutato diversamente ci può stare il disappunto. Se questi due episodi fossero stati giudicati in maniera diversa gli altri allenatori si sarebbero lamentati e io avrei tre punti in più”. Già, ma intanto domani c’è il Chievo e Montella, chiacchiere a parte sa che serve solo vincere.