Crollo Milan a Marassi: Zapata e Alvarez fanno volare la Samp

VITTORO DI PIETRO

Crollo del Milan nell’anticipo della quinta giornata di seria A a Marassi: i rossoneri si arrendono per 2 a 0 ad una Sampdoria nettamente superiore sotto tutti i punti i vista. Sconfitta pesante per il gioco espresso dalla squadra di Montella e soprattutto in ottica del prossimo match a San Siro contro la Roma che potrebbe far diventare bollente la panchina dell’allenatore campano.  Vittoria invece che fa volare i tifosi blucerchiati: alla quinta giornata la Sampdoria ha ben 11 punti, risulta imbattuta, ma soprattutto ammalia per il suo gioco dinamico, pulito e veloce.  Giampaolo schiera ancora una volta l’attaco pesante con Zapata e Quagliarella, sostenuti dietro da Ramirez: in difesa Strinic si riprende la corsia di sinistra, mentre in porta spazio ancora al secondo Puggioni vista l’assenza prolungata di Viviano. Tutto confermato anche in casa Milan: Montella segue ormai con l’utilizzo della difesa con Zapata preferito a Musacchio, rilancia dal primo minuto Bonaventura in mezzo al campo e insiste nell’esperimento Suso in versione trequartista dietro l’unica punta Kalinic. Rimandata anche la suggestione Borini come esterno di destra dove è confermato Abate (out sia Conti che Calabria proprio su quella fascia). Partita che parte subito a ritmi altissimi: 3′ minuto di gioco, percussione laterale di Praet che crossa in mezzo, Kessie chiude ma con un braccio dubbio. Per Valeri è rigore, ma l’intervento della Var annulla la decisione dell’arbirto (braccio visibilmente attaccato al corpo). Avvio shock del Milan che soffre la pressione altissima della Samp così come l’intensità dei blucerchiati che non permette a Bonucci &Co di organizzare la manovra da dietro. Tantissimi palloni persi in avvio di azione per i rossoneri da cui nascono velenosi contropiedi, ma senza nessuna chiara occasione da goal: ci prova Duvan Zapata su calcio d’angolo, ma non centra lo specchio dello specchio, così come pochi minuti dopo Quagliarella provando l’Eurogoal al volo. Alla mezz’ora il temo tattico è ormai chiaro: Samp molto alta e corta che cerca di recuperare il pallone il più alto possibile, Milan in evidente affanno che cerca il lancio lungo per le sponde di Kalinic. Al ’36 l’ennesimo pallone perso da Kessie (decisamente il peggiore in campo) spalanca le porte a Duvan Zapata che si ritrova a tu per tu con Donnarumma, ma spreca miseramente quella che è la migliore occasione del primo tempo. Continua il forcing blucerchiato che al 42′ sfonda di nuovo a sinistra con Praet, conclusione respinta pericolosamente sui piedi di Torreira che prova a sua volta la botta da fuori di poco a lato. Nonostante il pessimo primo tempo, Montella manda in campo la stessa formazione nella ripresa, spostando però Suso nella sua zolla preferita alto a destra. Lo spagnolo offre qualche spunto più interessante al Milan, ma il tema della partita non cambia: al 52′ Quagliarella attacca bene la profonità, ma il suo destro ad incrociare finisce largo di non molto. I rossoneri provano a prendere in mano il pallino del gioco, ma continua la Samp ad avere le occasioni migliori come al 18′ della ripresa quando un tacco illuminante di Ramirez serve Preat che conclude troppo debolmente per impensierire Donnarumma. Il Milan prova ad alzare i ritmi prima con la percussione di Kessie, poi con la bella girata di Kalinic, ma al 72′ la svolta. Cristian Zapata ingenuamente serve in area piccola l’omonimo attaccante della Samp che scarica un destro incredibile che spacca la porta e Sampdoria che passa meritatamente in vantaggio. Montella rischia il tutto per tutto con 3 cambi in pochi minuti, ma l’assalto finale è del tutto incocludente con tanto nervosismo e poca sostanza. Al 45′ arriva la condanna finale: Ricky Alvarez al primo pallone toccato sfugge alla difesa del Milan, il suo sinistro ad incrociare bacia il palo interno e chiude la partita definitivamente.
Seconda sconfitta pesante per il Milan dopo la batosta dell’Olimpico, non solo per il punteggio, ma anche per la prestazione totalmente insufficiente. Al contrario vittoria esaltante per i blucerchiati che rimangono insconfitti in campionato e volano a 11 punti.

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