Spagna-Italia -3. Chiellini: “Decideranno gli episodi e ci vorrà una prestazione super”

MASSIMO CICCOGNANI

Sabato al Bernabeu contro la Spagna nella partita che vale Russia 2018, torna la BBC, Barzagli e Chiellini che ritrovano l’ex Bonucci. Ma insieme vogliono sgambettare le Furie Rosse e prendersi il Mondiale. Sentite Chiellini: “Sappiamo di avere tante qualità e andiamo a Madrid per giocarcela. Tra noi e loro, a parte la disgraziata finale europea di Kiev, c’è sempre stato equilibrio. Siamo due belle culture calcistiche  in grado sempre di regalare grande calcio. Troveremo di sicuro una Spagna diversa da quella che abbiamo battuto a Parigi all’Europeo, e poi in casa sono molto più forti. A giugno si era chiuso un ciclo, adesso ci sono tanti ragazzi che hanno dato nuova energia. Morata? E’ un giocatore eccezionale ed ha ancora ampi margini di miglioramento, è bravo e segna in tutti i modi. E’ un giocatore che vale i soldi che hanno speso per lui. Se ha spazi è devastante, ma non gli piace tanto giocare spalle alla porta. Rispetto a quando arrivò è un altro giocatore. Adesso è un altro. Noi dobbiamo giocare di squadra,  da grande squadra. Non finirà con largo scarto, ne sono sicuro anzi credo sarà decisa dagli episodi. Per questo servirà una partita di grande spessore”. Chiello ritrova l’amico Bonucci e per lui parole al miele. “Pensavo rimanesse, ed ero certo che rimanesse alla Juve, ma mi fa molto piacere ritrovarlo.   Leo è una persona con cui ho condiviso tanti anni, tanti momenti anche fuori dal campo, pranzi, cene, sacrifici. E’ più che un compagno, e nel bene e nel male quello che dovevo dirgli gliel’ho detto. I rapporti restano, le scelte possono essere condivisibili o no, ma le persone restano ed è giusto portarsi dietro le cose belle che siamo riusciti a fare. Non so se siamo stati la difesa più forte del mondo, conta poco: ciò che conta è la squadra. Se abbiamo fatto bene è perché abbiamo avuto delle squadre che hanno esaltato le nostre caratteristiche. La cosa più sbagliata è cercare giocatori come Bonucci, o come Pirlo, Vidal e Pogba. Non puoi trovare le stesse caratteristiche. Serve trovare l’equilibrio di squadra, e siamo sempre stati bravi a farlo. SE poi vogliamo guardare avanti, sappiamo che a giugno perderemo Buffon, il nostro numero uno, il nostro portierone, ma andremo avanti ugualmente con il nostro nuovo portiere.  Quello che conta è che la squadra sia sempre migliore, è questo il nostro obiettivo”. Giorgio, parlando poi di campionato, domande inevitabili, ha spiegato il momento Juve: “Higuain è partito con molta gradualità, Douglas Costa ha giocato appena mezz’ora in tre partite, deve inserirsi bene, ed è sbagliato bacchettare Bernardeschi. Non è vero che è partito male, diciamo che giocare nella Juve non è la stessa cosa che farlo nella Fiorentina. Per noi è un giocatore importante con una fisicità e una qualità tecnica notevoli.  Credo che sia stato il migliore dell’ultima Under 21 e può fare grandi cose con la nostra maglia”.

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