MASSIMO CICCOGNANI
MONACO Il Napoli chiude con una vittoria l’Audi Cup all’Allianz Arena battendo proprio i padroni di casa del Bayern Monaco nella finale per il terzo posto. Vittoria meritata, frutto di più qualità e di un gioco armonico, mentre il Bayern, uscito tra i fischi dei propri tifosi deve arrotare i bulloni perché sabato ci sarà la sfida al Borussia Dortmund per la Coppa di Germania ed errori non saranno più ammessi. E’ quasi il Napoli tipo con Sepe tra i pali, Maggio, Maximovic, Koulibaly e Ghoulam sulla linea a quattro di difesa, Diawara in mezzo con ai lati Zielinski e Hamsik, Callejon, Mertens e Insigne nel tridente leggero. Ancelotti, in vista della Supercoppa di Germania di sabato, decidere di spedire inizialmente in campo una squadra più giovane e dare minutaggio ai suoi. Il Napoli si muove molto meglio, fa densità, pressing, gioco corto, insomma il Napoli che conosciamo. Ma non demeritano i baby del Bayern, anzi. In mezzo Vidal mette ordine e detta i tempi il giovane Tilmann è un profilo da seguire con interesse, Kimmich quando riparte dimostra sempre di avere idee chiare e piedi buoni, ma soprattutto ecco Renato Sanches, il 19enne portoghese uomo mercato (lo cerca il Milan) che gioca una partita di grande qualità, va un paio di volte al tiro e solo Koulibaly gli nega la gioia del gol dopo una percussione centrale. Difficile da capire come possa essere sul mercato. Ancelotti, con tutti i big in panchina, da Lewandowski a Muller, da Ribery a Martinez, da Rafinha a Tolisso, sa di dover lavorare ma anche che quello visto finora non è il vero Bayern. Finora sempre sconfitto nelle amichevoli di lusso giocate, sconfitte che hanno fatto storcere il naso agli esigenti tifosi bavaresi. Ma la buona volontà ai bavaresi non basta. Koulibaly colpisce nel primo tempo dopo appena quindici minuti, Tilmann lanciato al bacio sul filo del fuorigioso segna ma si alza la bandierina e il gol viene annullato, ingiustamente. Ma non cambia la sostanza perché il Bayern davanti non graffia e dietro fatica nel tenere i tenori azzurri. Ripresa, nel Napoli entrano Allan, Mario Rui e Giaccherini, ed è proprio quest’ultimo, dopo dieci minuti, a firmare il raddoppio, su una seconda palla che arriva in area. Quelli del Bayern restano a guardare e per Giaccherini è un gioco da ragazzi di destro mettere sul secondo palo. E finisce praticamente qui perché il Bayern a tre giorni dalla supercoppa è ancora un cantiere aperto e per Ancelotti (fischiati i suoi nella due giorni dell’Audi Cup) non saranno rose e fiori. Bene il Napoli che sta preparando al meglio l’assalto al preliminare di Champions League. Ma la squadra c’è e Sarri può guardare con ottimismo al futuro.