Ronaldo braccato dal fisco pronto a lasciare il Madrid che non lo ha difeso

MASSIMO CICCOGNANI

Cristiano Ronaldo e il Madrid, una grande storia d’amore che rischia seriamente di finire quanto prima. Le indiscrezioni dei giorni scorsi del quotidiano portoghese A Bola sul possibile addio del Pallone d’Oro al Real, trovano invece conferme nelle parole dello stesso Ronaldo dal ritiro della nazionale portoghese impegnata nella Confederation Cup. Non si tratta di una rottura con il club con il quale ha vinto tre Champions negli ultimi quattro anni, ma con il fisco spagnolo ma anche con l’atteggiamento ambiguo del Real che non lo avrebbe difeso dalle pesanti accuse di evasione fiscale rivoltegli dal fisco iberico. Cristiano ce l’ha con Florentino Perez che avrebbe chiesto alla stampa di non mettere in correlazione la vicenda Ronaldo con il Real, e allo stesso presidente Cristiano ha già fatto presente la situazione e la voglia di non tornare più in Spagna. Il fisco spagnolo parla di oltre 14 milioni di euro evasi, ma il giocatore declina ogni responsabilità. Lui le tasse le ha pagate regolarmente, come hanno spiegato i suoi commercialisti in Spagna, ma i conti non tornano ugualmente. In Spagna, con il decreto Beckham del 2005, i lavoratori stranieri sono sottoposti ad una aliquota ridotta, con i club che dovrebbero coprire parte delle pendenze. Ed è proprio questo che ha dato fastidio a Ronaldo. Il portoghese è infuriato con Perez, con il Real e con il Fisco e non ha nessuna intenzione di tornare indietro. La situazione potrebbe anche ricomporsi con il passare del tempo, ma quello che manca è proprio quest’ultimo perché Ronaldo tutto vuole meno che essere indagato per evasione fiscale. Il Real spera che la situazione si ricomponga ma al tempo stesso, qualora Cristiano non recedesse dalla sua decisione, è pronto alla cessione. E qui nasce l’altro problema perchè di società in grado di pagare cartellino e ingaggio, ce ne sono davvero poche. Potrebbe sperare lo United dove Cristiano è esploso e dove ha il suo più grande estimatore, ovvero Sir Alex Ferguson. Ma di soldi ce ne vogliono molti, quasi 400 milioni che potrebbero spaventare anche lo United. Di sicuro storcerebbe la bocca Mourinho con il quale Cristiano non ha rapporti. Altro club interessato potrebbe essere il Psg in cerca di un pezzo da novanta per puntare finalmente alla Champions e in casa paragina i soldi non mancano. E poi c’è l’affaire Cina che avrebbe messo sul piatto della bilancia 300 milioni per il Real e 180 per Ronaldo che però si sente ancora addosso la voglia di vincere la Champions e il Pallone d’Oro, e la Cina non sarebbe l’ideale. Come finirà è difficile stabilirlo. Ronaldo, al momento non vuole tornare in Spagna. Adesso pensa a vincere la Confederation Cup poi, se ne riparlerà. Ma il tempo stringe e una decisione finale va presa. E in fretta.

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