La Roma batte la Juve e blinda il secondo posto

Una grande Roma batte in rimonta per 3 a 1 la Juve. In gol De Rossi, El Shaarawy e Naingollan che rispondono al gol di vantaggio di Lemina. Olimpico delle grandi occasioni per Roma-Juventus. I giallorossi devono vincere assolutamente per non farsi scavalcare dal Napoli, vincente a Torino contro i granata, mentre ai bianconeri basta un pari per diventare matematicamente Campioni d’Italia per la sesta volta consecutiva. Allegri parte col 4-4-2 e lascia fuori Dany Alves, Alex Sandro, Marchisio e Dybala in vista della finale di Coppa Italia, che si disputerà mercoledì sempre all’Olimpico, contro la Lazio rivelazione di Inzaghi. La Roma deve rinunciare a Strootman squalificato e Dzeko infortunato. Recuperato all’ultimo Naingollan. Partono subito forte i padroni di casa che chiudono i bianconeri nella propria metà campo. Gara bella e veloce. Al 21′ inaspettato vantaggio Juve con Lemina che deposita in gol un bel passaggio in orizzontale di Higuain. Vantaggio che dura poco. Infatti, 4 minuti dopo, è bravo De Rossi​ a ribattere in rete una palla deviata per ben due volte da Buffon. Squadre che vanno al riposo sul risultato di 1 a 1. Secondo tempo inizia con parecchi falli commessi dai giocatori di entrambe le squadre. Al 56′ vantaggio Roma con rocambolesco tiro di El Shaarawy che, complice una deviazione di Lichtsteiner, va ad insaccarsi sul secondo palo con Buffon spiazzato. Dieci minuti dopo la Roma segna di nuovo con Naingollan che sfrutta un bel passaggio in profondità di Salah. Tremendo uno-due che tramortisce la Juve. Allegri corre ai ripari e inserisce Dany Alves, Dybala e Marchisio. Assalto finale della Juve che vede sfuggire la possibilità di mettere fine già da stasera al discorso scudetto. Spalletti concede la standing ovations a Totti. Il risultato non cambierà più. La Roma torna di nuovo sopra il Napoli e blinda il secondo posto. Festa scudetto rimandata per la Juve a cui basterà vincere la prossima gara in casa contro il Crotone ma, prima, c’è  mercoledì la Lazio.

Flavio Napoleoni

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