A tener banco in Ligue1 sono più le vicende di Bastia che quelle del campo: gli ultra corsi non sono nuovi a comportamenti sopra le righe, invasioni di campo e insulti razziali (denunciati anche da Balotelli lo scorso 20 gennaio), ma nella gara interna contro il Lione si è visto veramente di tutto. Una prima invasione di campo con rissa si è verificata durante il riscaldamento del match che ha provocato quasi un’ora di ritardo. Successivamente al termine della prima frazione di gioco invece si è scatenata completamente la follia generale con una rissa che ha coinvolto non solo gli ultras, ma anche alcuni steward e addirittura un dirigente francese. Partita logicamente interrotta con la commissione disciplinare pronta a condannare il club non solo con la chiusura dello stadio, ma anche con qualche punto di penalizzazione, peggiorando una situazione già di per sè complicata (ndr il Bastia è ultimo in classifica). Un pomeriggio folle, ma prevedibile dopo gli scontri della gara d’andata a Lione e le dichiarazioni dell’ormai ex allenatore Ciccolini (“Avranno un’accoglienza alla corsa”); una situazione tesa che non è nuova allo Stade Armand Cesari, tant’è vero che la incriminata tribuna est veniva già da ben 3 turni di squalifica.
Parlando di calcio giocato, continua la lotta a distanza tra Monaco e Psg per la testa della Ligue1: ad aprire le danze sono stati i parigini di scena ad Angers. Vittoria senza troppe storie nel segno di Di Maria: l’argentino ha prima sbloccato il match con una punizione a giro e poi ha concluso un contropiede magistrale condotto da Lucas e rifinito da Cavani.
24h dopo il Monaco ha risposto battendo per 2a1 il Dijon: a risolvere la partita è stato il solito Radamel Falcao in grado di ribaltare lo svantaggio iniziale siglato da capitan Varrault, con colpevole partecipazione di Subasic. El Tigre ha prima propiziato il goal di Dirar, rapace nello sfruttare la traversa sulla punizione del Colombiano, e 10 minuti dopo, dalla stessa mattonella, ha pietrificato Reynet con un’altra punizione al bacio. Rimangono quindi 3 i punti di distacco in favore dei Monegaschi, che però a differenza dei Parigini sono ancora in corsa Champions e sognano una storica semifinale visto il 2a3 a Dortmund di mercoledì scorso.
Vittorio Maria di Pietro