La Roma torna a correre. Batte il Sassuolo ed è a -8 dalla Juve

La Roma c’è, batte il Sassuolo all’Olimpico (3-1), si riprende il secondo posto e torna a -8 dalla capolista Juventus. A segno Paredes, Salah e Dzeko dopo il vantaggio iniziale di Defrel. Un primo tempo al di là della noia per i giallorossi che partono male, sempre secondi sulle seconde palle, con la manovra farraginosa e addirittura vanno sotto contro un buon Sassuolo. Il vantaggio degli emiliani lo firma Defrel che raccoglie un’azione corale che trova impreparata la retroguardia giallorossa: centro di Berardi, velo di Politano e Defrel da centro area fulmina alle spalle di Szczesny. Olimpico gelato, ma la risposta giallorossa arriva cinque minuti dopo, con una rasoiata da fuori di Paredes che fulmina Consigli: 1-1 e tutto da rifare. La Roma, pur con qualche amnesia difensiva, torna a premere, Emerson centra la traversa dopo un centro dal fondo di Nainggolan, poi è il portiere giallorosso a negare il nuovo vantaggio agli ospiti chiudendo tempestivamente su Politano. Rudiger si fa vedere con un bel colpo di testa di poco sopra la trasversale di Consigli. E allo scadere il vantaggio. El Shaarawy entra in area e viene stoppato da Consigli, la palla resta lì, Salah vince un contrasto con Peluso e la mette dentro. Ripresa. Cambia la Roma quando Spalletti decide di richiamare in panchina Bruno Peres e inserire Dzeko che dà subito il cambio di passo. Sfiora subito il gol, poi un altro. Strootman è imprendibile e si prende sulle spalle la squadra, sorretto da un Paredes in giornata. Ma è soprattutto l’ingresso di Dzeko a cambiare l’inerzia della partita. Il bosniaco davanti fa a sportellate, uno-due con Strootman e sulla palla di ritorno controlla in area e fulmina Consigli. Trentunesimo gol in stagione, l’Olimpico lo applaude e Spalletti si gode il suo bomber. Il Sassuolo, generoso e pratico fino a quel momento si scioglie. Consigli salva uscendo a valanga su Dzeko, in campo solo la Roma che chiude in scioltezza. Si riprende il secondo posto e torna a -8 dalla Juve, ma soprattutto ha dimostrato di aver superato il contraccolpo per l’eliminazione dall’Europa League.

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