Juventus-Milan non sarà mai una partita come le altre. Una rivalità storica tra due colossi del calcio italiano, con tanti incroci decisivi. A mettere sale sulla sfida dello Stadium sono in particolare due trofei conquistati dal Milan e che la Vecchia Signora non ha mai digerito. L’ultimo in ordine di apparizione, è la supercoppa Italiana giocata a Doha il 23 dicembre, con il ritardo nell’arrivo del charter rossonero in Qatar e le polemiche di Galliani prima, poi quelle bianconere con lo sfogo di Massimiliano Allegri con Marotta e Paratici per l’atteggiamento poco convincente dei suoi. Ricordiamo: Juve avanti con un gol di Giorgio Chiellini, il pari di Bonaventura, la mancanza di cattiveria (bianconera) nel chiudere la gara e arrivano i calci di rigore. Buffon para su Lapadula, Mandzukic spedisce sulla traversa, Donnarumma ipnoitizza Dybala e Pasalic chiude i giochi per la gesta rossonera. Rigori indigesti, come lo furono quelli del 2003, teatro dei sogni di Manchester, l’Old Trafford dove Milan e Juve arrivano a giocarsi la finale di Champions League che i rossoneri si aggiudicano grazie al gol finale di Shevchenko che esalta il Diavolo di Ancelotti e manda all’inferno la Juve di Lippi. Ma non solo passato, perché nella stagione in corso, proprio a San Siro la Juve ha conosciuto una sconfitta amarissima, quella di ottobre, vinta 1-0 dal Milan grazie ad un gol capolavoro di Manuel Locatelli, ripagato poi dal successo bianconero nei quarti di Coppa Italia: 2-1 Juve. E stasera (Stadium, 20.45) l’appuntamento si ripete. Juve per chiudere il conto scudetto, lanciata già a +8 sulla Roma seconda. Bianconeri vogliosi di continuare a cullare il sogno triplete, avendo già un piede in finale di Tim Cup dopo il 3-1 al Napoli nella semifginale di andata, e più di un piede nei quarti di Champions, dopo il 2-0 di Oporto. Allegri ha trovato equilibrio e qualità con il nuovo 4-2-3-1 e non vuole più fermarsi. Dal canto suo il Milan, che dopo Doha sembrava dovesse imboccare la via principale per l’Europa, ha pagato dazio al suo essere giovane e bello.L’arrivo di Deulofeu dal mercato di gennaio e la crescita di un gruppo sul quale Montella sta facendo un ottimo lavoro, inducono a sperare in un finale arrembante verso la conquista di un posto in Europa per la prossima stagione. Ingredienti essenziali e giusta per una sfida di altissimo livello. Con la Juventus super favorita, ma occhio al Milan e ai suoi giovani che vogliono continuare a stupire nonostante un closing che tarda ad arrivare e non fa dormire tranquillo il popolo milanista. Ma il campo è altra cosa. Lo chiede Montella, lo inseguono i suoi giovani. Per questo Juve-Milan di stasera è tutta da vedere. E da gustare.