Mertens illude il Napoli, Ramos lo riporta sulla terra. Real ai quarti

MASSIMO CICCOGNANI

NAPOLI La grande illusione di Napoli dura appena un tempo. Dal sogno all’inferno nel giro di sei minuti a inizio ripresa. La Champions azzurra finisce qui, in una notte che Napoli sognava magica ma che si è trasformata in un incubo. Dal paradiso e dal sogno cullato dopo il gol di Mertens, all’inferno di inizio ripresa con la doppietta di Sergio Ramos, l’uomo della Provvidenza madridista che in sei minuti la ribalta e la chiude. Eppure prima di Ramos, poco Real e tantissimo Napoli. Il San Paolo è una bolgia, boato assurdo al via. Parte fortissimo il Napoli spinto dal suo popolo. Dominano gli Azzurri con il Real incapace di ripartire. In mezzo gli Azzurri fanno la partita, con Diawara, Hamsik e Allan che sovrastano in tutto la mediana madridista, stordita dal pressing alto del Napoli. Faticano a ritrovarsi Casemiro e Modric, mentre Kroos finisce sempre in affanno. E davanti la qualità del Napoli si fa sentire. Pepe e Ramos a turno debbono arrotare i bulloni per tenere Mertens, Carvajal fatica su Insigne, Marcelo deve guardarsi da Callejon e non rtiparte. Tanto, tantissimo Napoli che spinge, e i campioni non trovano sbocchi in ripartenza. Real irriconoscibile. Ci provano Hamsik, Mertens, poi Insigne che trova Navas impreparato, ma il Napoli non sfonda. Prova a salire il Madrid ma la manovra è lentissima. Lampo Napoli che squarcia il cielo sopra il San Paolo. Hamsik si infila tra le linee, vede a rimorchio Mertens, mancino imparabile per Navas. Esplode il San Paolo, adesso è una bolgia vera. Gli azzurri continuano a spingere ventre a terra. Sussulto Real alla mezz’ora. Fa tutto Ronaldo, prende palla, salta come birilli Koulibaly e poi Reina e da posizione defilata fa una giocata pazzesca: palo, ma il Real derl primo tempo è tutto qui. Il Napoli riprende a spingere, Kroos la combina grossa, perde una palla velenosa su Mertens col belga che di prima intenzione incrocia dalla parte opposta di Navas e centra il palo esterno: 1-0 all’intervallo, stretto per gli uomini di Sarri. Ripresa e sembra un altro Real. Non sembra, è. Benzema centra l’esterno della rete. Errore in ripartenza di Hamsik, con Hysaj che regala l’angolo al Madrid. Dalla bandiera Kroos, Sergio Ramos come sempre nei momenti di difficoltà, ci mette la testa e la sua incornata è micidiale. Reina è battuto, San Paolo gelato. Napoli sotto choc, che diventa incubo sei minuti più tardi quando da un altro angolo del solito Kroos, svetta sempre la testa del capitano. Fine dei giochi, 2-1, il San Paolo si ammutolisce di botto e si sentono solo i tifosi del Madrid. Non c’è più partita e Carvajal sfiora anche il terzo gol. Che firma invece Morata allo scadere. E la rivince ancora il Madrid, 3-1 come all’andata al Bernabeu, e vola ai quarti, due guizzi e partita in ghiaccio. Al Napoli il merito di averci provato anche se è durato solo un tempo. Qualificato ai quarti anche il Bayern che stravince con lo stesso risultato di Monaco in casa dell’Arsenal (5-1). Stasera in campo Barcellona-Psg (andata 0-4) e Borussia Dortmund-Benfica (andata 0-1).

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