Il Milan vince in casa contro la Fiorentina in quella che é l’ultima partita a San Siro dell’era Berlusconi. Dopo la flessione di gennaio, i rossoneri hanno raccolto 7 punti nelle ultime 3 gare ritornando a ridosso della zona Europa (solo 3 punti) e interrompendo l’inseguimento della Fiorentina. Per i ragazzi di Sousa invece sfuma il sogno Europa e possono dedicarsi alla partita di giovedí prossimo contro il Borussia Mönchengladbach. Montella alle prese ancora con l’emergenza infortuni ritrova Paletta e Kucka dopo le squalifiche e affide le chiavi del centrocampo a Sosa dopo la bella prova contro la Lazio. Paulo Sousa sorpende tutti utilizzando Sanchez e Salcedo come terzini e risolve l’assenza per squalifica di Bernardeschi puntando forte su Ilicic. Partita spettacolare fin dai primi minuti con la Fiorentina che prova a controllare il gioco e il Milan che risponde in contropiede. A sbloccarla sono proprio i rossoneri su calcio piazzato al 16simo: Kucka colpevolmente libero in aerea segna l’uno a zero di testa. La reazione degli ospiti non tarda ad arrivare e dopo nemmeno 4 minuti arriva il pareggio: bravissimo Kalinic ad attaccare lo spazio alle spalle di Gustavo Gomez e a concludere su assist al bacio di Chiesa. La fase di stallo si perpetua fino alla giocata di Deulofeu che spacca il primo tempo e manda in visibilio il pubblico di San Siro: destro a giro, palla in buca d’angolo e Milan di nuovo in vantaggio. La Fiorentina accusa il colpo e inzia concedere campo e occasioni ai rossoneri (palo di Pasalic).
Secondo tempo invece completamente a tinte viole che con un pressing alto e aggressivo schiaccia un Milan incapace di manovrare in maniera fluida. Seppur il volume di gioco é chiaramente a favore della Fiorentina le occasioni create non sono molte, anzi nella cronaca rimane soltanto un tiro ravvicinato di Sanchez dagli sviluppi di un calcio piazzato. Con il passare dei minuti scema la pressione degli ospiti a seguito dei cambi dei due allenatori: Sousa fa uscire, colpevolmente, il miglior in campo Chiesa e perde la spinta importante della catena di destra. Contrariamente Montella arrocca ancor piú la propria squadra schierando addirittura una difesa a 5. L’assalto finale viola si conclude con un nulla di fatto che regala quindi la vittoria al Milan e condanna la Fiorentina a dire ddio all’Europa.
Vittorio di Pietro