Bayern-Arsenal, chi si ferma è perduto

Non solo Real Madrid-Napoli. Stasera si gioca un altro ottavo di grandi interesse. All’Allianz Arena scendono in campo Bayern Monaco e Arsenal. Sio comincia a fare sul serio anche per Carletto Ancelotti che guida la Bundesliga con un vantaggio piuttosto consistente (+7), qualificato ai quarti di coppa di Germania e agli ottavi di Champions. Ma ancora in Baviera non hanno perfettamente metabolizzato il credo tattico di Ancelotti. C’è apprensione e anche timore perchè a Monaco vorrebbero la Champions che sembra quasi una maledizione. Non sarà facile ma il Bayern ha il dovere di provarci. Di contro l’Arsenal sta facendo benissimo in Premier, è lì dietro la lepre Chelsea a contatto di gomito con le altre pretendenti all’Europa. Lui, Ancelotti, di coppe campioni se ne intende. Predica calma soprattutto a chi lo osteggiava in avvio di stagione quando il suo Bayern faceva flanella al cospetto della matricola Lipsia. Poi i valori sono usciti fuori. Sarà così anche stavolta. Ancelotti ci crede: “La Champions è diversa dal campionato. Lì puoi sbagliare anche un paio di paryore e rimetterti in sella, qui no, in 180′ si decide il futuro. Rispetto per l’Arsenal e per Wenger, ma vogliamo andare avanti noi”. L’Arsenal arrivò ai quarti solo nel 2010 poi sei eliminazioni di fila. L’era Wenger volge al capolinea ma il tecnico guarda avanti. Speranzoso di un colpo di coda.

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