di VITTORIO MARIA DI PIETRO
Con Bologna-Milan delle ore 20:45 si é conclusa ufficialmente la 18 giornata di serie A e non poteva farlo in maniera piú folle. Il Milan, fuori casa, in 9 contro 11 é riuscito a strappare 3 punti a un Bologna sempre piú stordito e in crisi. Dopo tanti risultati utili consecutivi, i Felsinei hanno subito due delle piú brutte sconfitte nella storia gloriosa del club; Donadoni dovrá lavorare parecchio psicologicamente per risolvere la situazione interna. Al contrario il Milan dopop 4 sconfitte consecutive, ritorna alla vittoria con una prestazione piú di carattere che di qualitá, ma soprattutto scopre l’infinito talento di Deulofeu. Le due squadre scendono in campo con moduli speculari: una punta centrale accompagnata da 2 ali che sono le vere ispiratrici del gioco. Donadoni, nonostante il rigore sbagliato contro il Napoli, conferma Destro come punta centrale, rilancia dal primo minuto Verdi (lontano dal campo per infortunio alla caviglia) e sceglie Pulgar al posto di Viviani al centro del campo. Montella schiera titolare per la prima volta Vangioni (solo 19′ minuti in campo finora), ritrova Locatelli dopo la squalifica e conferma Deulofeu sulla sinistra al posto di Bonaventura. I primi 15 minuti sono tutti ad appannaggio rossonero: un Bologna ancora impaurito dalla sconfitta di sabato, si rintana nella propria metá campo soffrendo il nuovo tema tattico del Milan. Montella, senza piú il regista offensivo, ha studiato dei cambi di gioco improvvisi per sorprendere l’avversario. Col passare dei minuti, peró, scema la pressione dei rossoneri e il Bologna riprende, pian piano, metri in campo. La svolta arriva sul finire del primo tempo quando Montella in 5 minuti perde i due centrali di difesa: Romagnoli per infortunio e Paletta per espulsione. Ma le brutte notizie non finiscono qui per l’allenatore campano perché Kucka lascia il terreno di gioco per somma d’ammonizioni dopo circa 10 minuti dall’inizio della ripresa. Il Bologna in 11 contro 9 spinge alla ricerca della vittoria, ma sbatte contro i guantoni di Donnarumma (ancora una volta decisivo) e contro la velocitá di Deulofeu semplicemente imprendibile. Quello che potrebbe sembrare un allenamento attacco contro difesa in realtá si trasforma in una partita bellissima con entrambe le squadre vicine
al gol. Manca peró la cattiveria sotto porta al Bologna, cattiveria che invece ha Pasalic al 90′ che sfrutta l’ennesima magia del nuovo numero 7 rossonero. Finisce cosí una partita che sa di impresa per il Milan e di suicidio per il Bologna.