Due ruggiti un raggiante Icardi guidano l’Inter nell’infiammata tana della Spal. Al Paolo Mazza i nerazzurri strappano i tre punti d’oro vincendo 2 a 1 una partita avvincente costellata da capovolgimenti continui e tirata fino all’ultimo contro una Spal mai doma. Al colpo di testa di Icardi (con deviazione decisiva di Djorou) ribatte nella ripresa Paloschi che grazie ad un movimento alla Pippo Inzaghi, pareggia i conti. Ci vuole un altro acuto del capitano dell’Inter servito da Perisic a mettere in cascina i tre punti. Da registrare l’errore dal dischetto di Antenucci nella prima frazione. Spal che esce a testa altissima di fronte al proprio pubblico. Atteggiamento aggressivo e tanto carattere. Applausi per Lazzari, autore di una buonissima partita. Semplici nel suo 3-5-2 si affida al tandem Antenucci-Petagna mentre a centrocampo vengono richiesti gli straordinari a Missiroli. L’ex Sassuolo ha infatti l’arduo compito di sfoderare tutta la sua abilità per accompagnare l’azione offensiva ma soprattutto per dare una mano in fase di copertura. Spalletti invece orfano di Brozovic, sceglie Borja Valero nella zona nevralgica accanto a Vecino. Sull’esterno destro fiducia a Keita Balde mentre Icardi ha la meglio su Lautato Martinez nel ruolo di prima punta. Altra novità importante è il ritorno di Vrsaljko dopo l’infortunio. Si affrontano due squadre a viso aperto senza paura. Coraggio ma non spregiudicatezza perché entrambe offrono pensieri tattici interessanti. I padroni di casa pressano intensamente in fase di non possesso mentre sul fronte offensivo puntano su inserimenti fulminei. I nerazzurri hanno la giusta pazienza e gestiscono bene il pallone quando la marcatura si fa assidua. Handanovic per velocizzare i tempi rischia anche qualcosa attraverso passaggi rasoterra direttamente dal rinvio dal fondo. L’Inter capisce che per incidere ha bisogno di soluzioni alternative. Diventa a questo punto fondamentale il lavoro dei terzini che hanno il compito di supportare le trame li davanti, quasi come dei registi. Un po’ come accade alla Roma con Kolarov. Chiaramente la mediana in questo modo prende a carico delle consegne maggiori nella copertura. E’ proprio Vrsaljko a far scaturire l’azione che porta al gol. Prima l’ex Atletico Madrid serve Keita e poi sulla ribattuta dopo il tiro dell’esterno, è rapido nel servire Icardi per il colpo di testa nell’area piccola dell’1 a 0. Va evidenziata la deviazione con il braccio decisiva di Djorou che batte Gomis. Ammirevole la reazione della Spal. Non si perde d’animo la squadra di Semplici che anzi alza il ritmo. Non a caso arriva un calcio di rigore guadagnato addirittura da Felipe atterrato da Miranda dopo la sterzata. Dagli undici metri si presenta Antenucci. L’attaccante sbaglia clamorosamente spedendo fuori il pallone con Handanovic che resta immobile. Spingono ancora i biancazzurri senza però trovare lo spiraglio vincente. Arriva allora una ghiotta occasione per gli ospiti. Errore di Cionek, Keita ne approfitta ma non completamente. L’ex Lazio è frettoloso a tu per tu con Gomis nel mettere in mezzo per Icardi ed il portiere sventa ogni pericolo. Ancora Spal pericolosa con Felipe ma Handanovic non si fa sorprendere mostrando ottimi riflessi. La ripresa riparte con i ferraresi all’arrembaggio. Cambi di gioco e movimenti continui senza palla. Sono queste le richieste di Semplici. Chi le interpreta meglio è senza dubbio Lazzari, autore di numerose fiammate. Un’opportunità d’oro ce l’ha però Petagna. L’ex Atalanta approfitta dell’impassibile difesa di Asamoah e Vrsaljko e dopo aver pregevolmente spostato il pallone manda fuori. Arriva il turno di Politano da una parte e Paloschi dall’altra. Escono Keita e Antenucci. Cambio decisivo per i padroni di casa. Paloschi fa valere il suo DNA Milan e colpisce subito. Servizio di Fares, deviazione anche in questo caso decisiva di Vrsaljko e gol alla Pippo Inzaghi da attaccante vero. La Spal in estasi non è sazia e vuole l’impossibile. Ma sul più bello per i ferraresi, puntuale e preciso giunge il gol di un magnifico Icardi. Assist di Perisic e rete del 2 a 1. Alla fine l’Inter strappa i tre punti in un infuocato Paolo Mazza e piazza la sesta vittoria consecutiva. Vittoria che equivale al terzo posto e soprattutto ad una linfa vitale dopo un avvio non proprio esaltante. Ora arriva la sosta. Al ritorno ci sarà il derby ed il Barcellona.