Francesco Raiola
Continua a vincere il Napoli, dopo la Champions League, inizialmente dominando, poi gestendo e chiudendo la pratica Sassuolo nel finale con una prodezza di Insigne, ormai vero top player di questa squadra. Forse un Napoli che avrebbe dovuto chiudere prima il match con tante occasioni sciupate, e rischiato un po’ troppo in difesa con Ospina super. Ma il Napoli, nonostante il maxi turnover di Ancelotti, vince e resta la vera alternativa alla Juventus, in questa Serie A che sembra già decisa ad ottobre. Bella cornice di pubblico a Fuorigrotta nell’inedita sfida tra Ancelotti e De Zerbi. Rivoluzione annunciata per il tecnico partenopeo, che rispetto alle previsioni cambia ancor di più gli azzurri. Tra i pali confermato Ospina, a sinistra trasloca Hysaj, con Malcuit a destra, centrali confermati Albiol e Koulibaly. Centrocampo tutto nuovo, con Zielinski esterno a destra e Verdi a sinistra, centrali Rog e Diawara, mentre in attacco coppia inedita con Mertens e Ounas. Cambia anche De Zerbi, che conferma la difesa a tre con Marlon, Magnani e Ferrari,gli esterni di centrocampo Rogerio e Lirola, ma esclude Bourabia per Locatelli che affianca Magnanelli. Rivoluzione in attacco dove viene confemato il solo Boateng, affiancato da Djurjcic e l’ivoriano Boga, con Berardi e Di Francesco in panchina. Gli azzurri partono subito forti e sfiorano il vantaggio immediato con Zielinski che da posizione defilata sulla destra tira di poco fuori. Ma passano pochi secondi e Napoli in vantaggio: errore madornale di Locatelli, che sbaglia retropassaggio e si fa rubare palla da Ounas, che stoppa, salta Magnani e di forza di sinistro buca Consigli. È il primo goal in Serie A del franco-algerino, a segno in Europa League lo scorso anno contro il Lipsia. Si infiamma subito il San Paolo che trascina gli azzurri, che sfiorano ripetutamente il raddoppio con Zielinski e Mertens che da soli davanti a Consigli si fanno ipnotizzare dal portiere neroverde. Ancelotti si infuria anche per scelte discutibili di Di Bello che inverte un paio di falli. Il Sassuolo rinfrancato dagli errori degli azzurri prende fiducia e si fa vivo dalle parti di Ospina con Boateng che tira fuori e poi con Djurjcic con il portiere che blocca in due tempi. Ammoniti per falli a centrocampo Diawara e Locatelli. Primo tempo che si chiude con il minimo vantaggio degli azzurri, ottimo affare per gli emiliani. De Zerbi cambia subito all’intervallo, sostituendo il disastroso Locatelli per Bourabia e Boga per Berardi. Subito azzurri vicini al raddoppio sul’asse Malcuit-Ounas, con l’algerino che sfiora il palo. È l’ultima azione per Ounas che viene sostituto da Insigne. Cambio anche per Diawara per Allan. Prima occasione per Insigne che inventa un aggancio al volo e un mezzo pallonetto che Consigli salva in angolo. Occasione clamorosa per il pareggio per Djurjcic che in contropiede su assist di Berardi tira a botta sicura ma Ospina salva il Napoli. Occasione che ridà fiducia al Sassuolo, con il Napoli che appare più stanco, e Berardi prova a rendersi pericoloso da fuori con Ospina che salva in corner. Ultimi due cambi per gli allenatori, con Babacar che prende il posto di Boateng e nel Napoli con Callejon per Verdi, con Zielinski che torna a sinistra. Ma a venti minuti dalla fine arriva il magic moment di Lorenzo Insigne che inventa il suo classico tiro a giro nel sette su assist di Hysaj, con Consigli immobile. Meritatissimo doppio vantaggio del Napoli. Sassuolo che non molla e ancora una volta Berardi impegna severamente Ospina, con una parata alla Garella. Ma Ospina si supera su Babacar che a botta sicura nell’area piccola tira ma il portiere colombiano ancora una volta respinge con i piedi, sempre alla Garella, portiere scudettato qui a Napoli nel 1987. Nel finale si accende il match per il rosso diretto dato da Di Bello a Rogerio per un brutto fallo a gamba alta su Callejon che ripartiva in velocità. Il VAR conferma la scelta di Di Bello. È l’ultima emozione del match, che si chiude con la vittoria del Napoli, che al San Paolo vince sempre. È la notte ancora di Lorenzo Insigne, sempre più leader, che non si ferma più. Da rivedere il maxi turnover di Ancelotti, soprattutto a centrocampo dove Diawara non ha convinto. Azzurri che arrivano alla sosta al secondo posto alle spalle della Juventus, che però le ha vinte tutte. Prossimo impegno sabato 19 ottobre Udinese-Napoli.