Francesco Raiola
NAPOLI Dopo la vittoria di sabato scorso a Fuorigrotta che ha scacciato i fantasmi di Genova, domenica all’ora di pranzo torna in campo il Napoli di Ancelotti contro il Torino del grande ex Walter Mazzarri, mai dimenticato sotto il Vesuvio. Sfida delicata per il Napoli, alla vigilia del doppio incontro contro Parma e Juventus che chiuderà la settimana di Serie A sabato prossimo alle 18. Vietato perdere punti per non vedere allungare troppo il distacco dalla Juventus, sempre a punteggio pieno, e impegnata domenica sera nel posticipo allo Stirpe di Frosinone. Previsto ancora turnover per Ancelotti: solito dubbio tra i pali tra Ospina e Karnezis, con Meret che vede allungare i tempi di recupero dopo il brutto infortunio di luglio nel primo giorno di ritiro. In difesa possibile chance per Malcuit per Hysaj che finora non ha mai ruotato, e Maksimovic che sabato a Fuorigrotta non ha sfigurato. A centrocampo tutto dipende ovviamente dal modulo scelto da Carlo Ancelotti, ma salgono le quotazioni di Rog, per far rifiatare il sempre presente Allan, con Zielinski e Hamsik titolari, con Callejon esterno destro. In attacco con Milik titolare, ballottaggio Mertens-Insigne. Non convocato l’algerino Ounas, affaticato dopo Belgrado. Piena emergenza in casa granata, sugli esterni difensivi, con De Silvestri e Ansaldi fuori. L’inglese Ola Aina dovrebbe essere schierato a destra, con Berenguer a sinistra. Dubbio per Soriano, in recupero, ma probabilmente sarà schierato inizialmente in panchina. Confermata l’assenza di Iago Falque, fuori domenica scorsa per infortunio, in attacco pronti Zaza e Belotti. In cabina di regia, Rincon con a suo fianco Baselli e il francese Meitè , rivelazione di inizio stagione. Classica difesa a tre mazzarriana, con il camerunense Nkoulou, capitan Moretti e il napoletano Izzo a completare il reparto. Fischio di inizio alle ore 12.30, esclusiva DAZN. Arbitro del match Irrati di Pistoia, coadiuvato al VAR da Mazzoleni. Chi ci crede è l’ex Walter Mazzarri. “Il pubbico di dia una mano – ha detto il tecnico – ne abbiamo bisogno. Il Napoli è di un’altra fascia, ma se noi riusciamo a fare un certo tipo di partita come contro Roma e Inter, sarebbe un bel passo in avanti. Dobbiamo avere più continuità nelle prestazioni e cattiveria in zona gol. Poi il risultato è sempre figlio di fattori che a volte non si possono controllare”.