Domani alle 14 al Saint Petersburg Stadium, Brasile-Costa Rica aprirà la seconda giornata del girone E. Una gara che si prospetta avvincente e decisiva considerato il pareggio deludente della favorita Brasile (almeno prima dell’esordio) contro la Svizzera. Nel Mondiale delle sorprese e anche delle “piccole” dove niente è scontato, il Brasile dovrà offrire una prestazione di squadra ma soprattutto efficace. Meno spettacolo ma più concretezza, queste le ricette per battere un osso duro come la Costa Rica. La stella Neymar sarà regolarmente in campo, O’Ney dopo aver sofferto per problemi fisici ha recuperato ed è pronto a caricarsi sulle spalle la sua nazionale. Tite punterà ancora sul 4-2-3-1. Gabriel Jesus confermato come punta centrale mentre dietro di lui ci sarà il trio tutta tecnica/velocità formato da Willian, Coutinho (autore di un gol meraviglioso) contro la Svizzera e Neymar. Pronti a spaccare la partita partendo dalla panchina lo juventino Douglas Costa e Roberto Firmino. A proteggere la porta di Alisson oltre ad una delle migliori difese della competizione ci sarà Casemiro, il quale avrà il compito di spezzare le ripartenze centroamericane. Paulinho a compleatare la zona mediana. A proposito di portieri, sfida nella sfida quella tra Alisson futuro sposo del Real e Keylor Navas, l’attuale numero uno dei blancos. Navas è sicuramente il giocatore di maggior spessore della Costa Rica, il portiere in questi anni pur non avendo uno stile bellissimo da vedere, ha comunque dimostrato di essere un portiere incisivo e cosa più importante di sostanza. Ramirez si affiderà a differenza della gara persa contro la Serbia, all’imprevedibilità di Campbell supportato dall’intramontabile Bryan Ruiz. Il 5-4-1 dei centroamericani si prepara a resistere contro l’onda d’urto brasiliana. Al “catenaccio” e alle ripartenze si dovrà aggiungere un pizzico di spregiudicatezza, rischiare di essere schiacciati troppo dalla manovra brasiliana, alla lunga potrebbe non portare i risultati sperati. Il talento e la qualità Brasiliana contro il Costa Rica che vuole ripetere l’impresa del 2014. Fate il vostro gioco.