La storia si ripete, ed ancora in semifinale. E sarà Real Madrid-Manchester City. Domani l’andata in un Bernabeu gonfio di tifo pronto a spingere i blancos verso la finale. Tanti i motivi, Ancelotti contro Guardiola, Benzema contro Haaland. Sorride Carlo Ancelotti alla vigilia della sfida, sapendo di dover affrontare una grandissima squadra. “Rispetto all’anno scorso loro hanno Haaland e hanno aggiunto qualità in squadra. Non penso che giocare il ritorno in trasferta faccia la differenza, piuttosto lo farà la qualità in campo. Ci sono grandissimi giocatori con esperienza e qualità: chi le mostrerà di più, vincerà. Ovviamente speriamo di avere un piccolo vantaggio nella partita in casa. Dobbiamo giocare una gran partita e ottenere il meglio che abbiamo a livello fisico, tecnico e motivazionale. La partita decisiva sarà la gara di ritorno, ma vogliamo approfittarne domani”.
Innegabile che questo Real-City si specchi nei nomi di Benzema e Haaland, i due trascinatori. “Sono due attaccanti completamente diversi ma con grandi percentuali di realizzazione. Più mobile Benzema, più forte fisicamente Haaland. Sono entrambi fortissimi, sarà un piacere vederli domani. Haaland è molto pericoloso. Ha una qualità impressionante nel segnare gol. Con lui il City è più completo e ora approfittano anche del gioco lungo. Però non proponiamo una partita per fermare Haaland, ma piuttosto per fermare una squadra che sembra inarrestabile. Ma penso che potremmo avere delle opzioni, possiamo vincere”.
Poi la sfida a Pep Guardiola per il quale Ancelotti porta rispetto. “Ha fatto qualcosa di importante nel calcio e continua a farlo. Pep dà identità alle sue squadre. Lo vedo sempre con piacere”.
Una chiosa anche sull’altra semifinale. “Ho avuto la fortuna di allenare il Milan in una semifinale di Champions League nel 2003, proprio nel derby. C’era molta pressione a livello tecnico e tattico”.
Infine sull’atteggiamento tattico, Re Carlo ha le idee chiare. “Se difendi bene, il risultato peggiore è il pareggio. Questo non significa che non attaccheremo. Non dimentichiamo che l’anno scorso contro il City abbiamo subito 5 gol e ne abbiamo segnati 6 in due partite. Ci metterei la firma per fare lo stesso quest’anno”.
Per la cronaca, Modric c’è e gioca.