Il Real Madrid dura un tempo, il Barcellona resiste e poi piazza un micidiale uno-due che manda i blancos al tappeto. Il Clasico del Bernabeu si trasforma in un passaggio di consegne: 3-0 per i blaugrana, a segno con Suarez e Messi su rigore fra il 9′ e il 19′ della ripresa prima del tris nel recupero di Aleix Vidal, merengues che chiudono in dieci per il rosso a Carvajal e precipitano a -14 dalla capolista, seppur con una gara ancora da recuperare. La Liga è ancora lunga ma la sconfitta di oggi sa di resa per l’undici di Zidane, surclassato dagli eterni rivali che a pochi mesi dall’umiliazione in Supercoppa spagnola si sono ripresi lo scettro di Spagna.
Non pagano le scelte di Zizou che, recuperato Ronaldo, lascia fuori a sorpresa sia Isco che Bale per far spazio a Kovacic e irrobustire il centrocampo, per uno schieramento speculare rispetto a quello blaugrana dove Valverde punta su Iniesta, Busquets, Rakitic e Paulinho e il duo Messi-Suarez davanti. Negato il ‘pasillo’ – Sergio Ramos rimedia mostrando la coppa del Mondiale per club appena conquistata – il Barça subisce sin da subito il pressing di un Real indemoniato e solo la bandierina del guardalinee strozza in gola la gioia di Ronaldo dopo pochi minuti. La squadra di Valverde fatica a uscire e capisce che deve abbassare i ritmi della gara col palleggio anche se non è semplice davanti a questo Real dove però, al 10′, CR7 grazia Ter Stegen ‘ciccando’ clamorosamente il pallone in mezzo all’area sull’assist di Kroos. La partita la fanno comunque gli uomini di Zidane, con Messi e soci costretti sulla difensiva e incapaci di ripartire. Ma alla mezz’ora, alla prima vera chance, il Bernabeu trema: la Pulga premia l’inserimento di Paulinho, decisivo Navas che alza sopra la traversa la girata del brasiliano. Un minuto dopo Ter Stegen risponde al collega, deviando in angolo il velenoso diagonale di Ronaldo, poi Navas si aggiudica anche il secondo round del suo personale duello con Paulinho, stavolta pericoloso di testa. Il Clasico si accende, Benzema aggiunge un altro palo alla sua sfortunata collezione prima di una ripresa in cui, nel giro di dieci minuti, la gara si ribalta.
Il Barça, entrato con altro piglio e sicuramente più propositivo, la sblocca con Suarez: percussione centrale di Rakitic che allarga sulla destra per Sergi Roberto, palla sul secondo palo dove il Pistolero non può sbagliare. Il Real accusa il colpo e inizia a innervosirsi, prestando il fianco alle ripartenze blaugrana. E al 18′ la squadra di Valverde piazza il colpo del ko: Navas e il palo si oppongono a Suarez, Carvajal salva con la mano sul colpo di testa di Paulinho e arrivano rosso e rigore, con Messi che dagli undici metri non sbaglia. Zidane, corre ai ripari con Nacho per Benzema, rischia il tutto per tutto buttando dentro anche Asensio e Bale (fuori Casemiro e Kovacic). Il Real la mette sull’orgoglio ma Ter Stegen chiude la saracinesca prima sul gallese e poi su Ramos mentre sul fronte opposto Navas evita il 3-0 su Semedo, entrato per Iniesta, ma poi ci mette del suo sulla conclusione di Aleix Vidal nel recupero che fa scorrere i titoli di coda sul Clasico e probabilmente anche sulla Liga: aspettando Valencia-Villarreal, sono nove i punti di vantaggio del Barça sull’Atletico Madrid secondo.