La Roma c’è e sbanca San Siro: Dzeko e Florenzi lanciano in orbita i giallorossi. Milan al buio

MASSIMO CICCOGNANI

MILANO Eccolo il titolo che voleva Di Francesco: La Roma c’è, sbanca San Siro e sogna. Bastano cinque minuti ai giallorossi per chiuderla. Dzeko e Florenzi uccellano il Milan, frantumano i sogni rossoneri (mai in questa stagione Milan così bello come stasera) e lanciano in orbita la squadra di Di Francesco.Meazza gremito in ogni angolo di posti, compreso il terzo anello occupato dagli oltrte duemila tifosi giallorossi arrivati a Milano. Milan e Roma è un crocevia troppo importante della stagione: rossoneri per cancellare le recenti delusioni, la sconfitta con la Samp che ha aperto scenari impensati fino a poco fa, con Montella che non sembra più vivere momenti floridi. Dall’altra una Roma che dopo aver fallito, per una serie di circostanze l’appuntamento con l’Inter, sale a Milano per la prova della verità. Vincere per alzare l’asticella dell’ambizione. Montella si affida al solito 3-5-2 con Musacchio, Bonucci e Romagnoli davanti a Donnarumma. Borini e Rodriguez esterni di centrocampo, con Biglia regista, Kessiè e Calhanoglu a sostegno. Davanti Kalinioc e André Silva. Confermato anche lo schieramento della Roma, con Bruno Peres, Manolas, Fazio e Kolarov davanti ad Alisson, in mezzo De Rossi, Nainggolan e Strootman, davanti El Shaarawy, Dzeko e Florenzi. Arbitra Banti di Livorno. E si comincia. Il Milan prova subirto ad alzare i toni ma senza graffiare. La Roma attende e riparte e nel giro di tre minuti, dal 17′ al 20′ si fa vedere con ionsistenza dalle parti di Donnarumma. Prima è Strootman a cercare il gol della domenica con un tiro da quaranta metri dopo un disimpegno non proprio felice del numero uno rossonero, poi bel centro di Kolarov che apre per Florenzi a destra che calcia di prepotenza tra le braccia di Donnarumma. Infine occasione per Dzeko ribattuto in angolo. Meglio la Roma, Milan con troppe amnesie. Di Francesco perde Strootman per infortunio e dentro Pellegrini.Ma il tema tattico non cambia. San Siro prova a scuotere il Milan ma è ancora la Roma a farsi vedere con Pellegrini che controlla bene in area ma calcia debole su Donnarumma. Zero a zero all’intervallo, risultato giusto frutto di zero emozioni con la Roma più intraprendente ma incapace di toccare le corde di un Milan generoso ma ancora troppo slegato. Il Milan alza il ritmo, Rodriguez la mette dentro ma Andrè calcia sul fondo una palla tagliata che aveva tagliato tutta la retroguardia giallorossa. Ma la Roma riparte e al quindicesimo costruisce la più ghiotta palla gol della partita. Verticalizzazione di Pellegrini per l’inserimento di Florenzi che si fa però ipnotizzare da Donnarumma al momento della conclusione. La partita si apre e Alisson salva su una conclusione mortifera di Bonucci e poi blocca a terra una girata ravvicinata di Kalinic. Ma la Roma c’è e non molla. Gran giocata di El Shaarawy al minuto 26′ in profondità per Dzeko che controlla al limite prima di scaricare un destro imprendibile per Donnarumma: 1-0 Roma e Meazza ghiacciato. Il Milan accusa ill colpo e la Roma lo fredda ancora. Percussione di Nainggolan, gran botta, Donnarumma non trattiene e il tap in vincente di Florenzi chiude la partita. Calhanoglu prende il rosso ma a partita chiusa. La vince la Roma che può continuare a sognare. Su San Siro e Milan calano le tenebre.