Penultima di campionato di una stagione con ancora da scrivere il verdetto relativo al secondo posto che vale la Champions diretta. La Roma difende il punto di vantaggio nei confronti del Napoli e lo fa domani pomeriggio alle 18 al Bentegodi contro il Chievo mentre gli Azzurri alle 20.45 affronteranno al San Paolo la Fiorentina. Due partite cariche di adrenalina con i giallorossi che dopo aver battuto allìOimpico la Juventus, puntano all’en plein nelle ultime due stagionali per poi ripartire dalla certezza di disputare la prossima stagione in Champions, soprattutto con una tesoretto niente male per operare sul mercato. Il Chievo non ha più nulla da chiedere alla stagione ma questo non rende di certo più facie la trasferta della Roma. “Lo scudetto lo vince meritatamente della Juve che ha fatto grandissimi numeri. Noi per sperare dobbiamo vincere queste due gare e ci proveremo ma resta bene intenso che due vittorie ci servono per confermarci al secondo posto che vale tantissimo. Vogliamo giocare la competizione più bella del calcio e ora ci siamo costruiti questa possibilità e non vogliamo lasciarcela scappare. Quando si lavora in maniera seria, parlare di stagione deludente mi sembra eccessivo. Siamo tutti proiettati verso il secondo posto. Abbiamo lottato sempre a denti stretti e non vogliamo perdere l’occasione. Quanto a Totti, lui è il simbolo della squadra, è una leggenda, ma io lo devo trattare come uno normale e devo fare delle scelte anche se a volte l’ho penalizzato, Questo mi dispiace, ma io ho il dovere di pensare a far vincere la squadra e per questo debbo ragionare sulla gestione di Francesco”. Dal canto suo Maurizio Sarri continua a crederci: “Dobbiamo vincere per continuare a mettere pressione alla Roma che ci è davanti. Dobbiamo pensare al record storico che dista solo 3 punti. Se questo ci consentirà di recuperare un posto noi avremo fatto il possibile. Contro i Viola non sarà facile. Finora sono sempre state partite dure, problematiche, col risultato in bilico. Loro hanno grandi qualità tecniche, Bernardeschi è tra i più forti tra i giovani italiani, Saponara e Ilicic sono ottimi tecnicamente, così come Kalinic, hanno organizzazione e qualità enormi. Non a caso sono stati a lungo primi l’anno scorso e quest’anno potevano fare di più, poi non so i motivi per cui non l’hanno fatto, ma a noi interessa domani sera andare a dormire con i tre unti in tasca e basta”.