Domani Juve-Bayer. Sarri: “Testa ai tedeschi poi, penseremo all’Inter”

 

Augusto Riccardi

“Se uno ha le idee chiare sul Bayer Leverkusen non può pensare all’Inter”. Per Maurizio Sarri e la Juve c’è solo la sfida di domani all’Allianz Stadium contro i tedeschi per la seconda giornata di Champions. Solo al triplice fischio si penserà al big match di domenica contro i nerazzurri dell’ex Conte perchè quella di domani è “una partita difficilissima, contro una squadra forte, a un punto dal Bayern, che ha il maggior possesso palla e i migliori valori fisici in Bundesliga. Il Bayer mi ha sorpreso per la facilità di palleggio, è una partita di un livello, di una complessità talmente elevata che pensare oltre domani sarebbe un errore clamoroso”. La Champions resta il grande obiettivo dei bianconeri ma Sarri cerca di togliere un po’ di pressioni. “Non mi pongo obiettivi se non quello di passare il girone, poi turno per turno vediamo dove possiamo andare. È chiaro che vogliamo arrivare fino alla fine e bisogna andare in campo con l’obiettivo massimo, sapendo però che questo obiettivo massimo può coinvolgere 10-11 squadre mentre le altre 9-10 hanno la stessa forza tecnica nostra. Gli episodi possono essere fondamentali e pur avendo un obiettivo solido e importante, dipendi da altri tremila fattori, alcuni anche casuali. In questo momento storico un’italiana non è favoritissima, le favoritissime sono le squadre inglesi. Dobbiamo alleggerire quello che è un clima di pesantezza, queste partite vanno giocate con un alto livello di determinazione e soddisfazione”. E sulla crescita della sua Juve, aggiunge: “E’ migliorata la qualità del palleggio, ora dobbiamo velocizzarlo. Inoltre nelle ultime due gare abbiamo creato 21 chance da gol e ne abbiamo fatti solo 4, su questo dobbiamo migliorare”.

Nella Juve di Sarri si è già ritagliato un ruolo fondamentale Miralem Pjanic. “Sono in un club che pretende di essere fra i migliori al mondo e io mi pongo l’obiettivo di essere fra i migliori al mondo. E vincere aiuta a farti diventare più forte”. Il bosniaco è in crescita e non lontano da quella quota di 150 palloni a partita da toccare indicata da Sarri al suo arrivo. “Mi trovo molto bene, sono più cercato sul campo, è quello che chiede il mister alla squadra. Io provo a dare il mio meglio, se riuscirò a toccare 150 palloni bene, se continuerò ad avere questa media e la squadra gioca bene, sarò altrettanto contento. Proverò comunque ad avvicinarmi a quello che mi ha chiesto il mister. Il modo di giocare con Allegri era diverso, ora cerco di più di verticalizzare anche perchè davanti a me ho tanti giocatori che si muovono bene fra le linee”. E sulle ambizioni europee della Juve alla vigilia della gara col Bayer Leverkusen in Champions, Pjanic mette in chiaro: “Tutti quelli che sono alla Juve sono qui per raggiungere il massimo obiettivo. C’è un gruppo unito, che ha fame di andare in fondo a tutte le competizioni”.

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