Francesco Raiola
Fa il suo dovere l’Italia battendo di forza il Belgio, ma non è sufficiente per la qualificazione come prima nel girone. La Spagna travolge la Polonia per 5-0 , aumentando i rimpianti per la scellerata sconfitta di Bologna. Adesso le residue speranze di andare alle semifinali e alle Olimpiadi di Tokyo sono legate alla qualificazione come migliore seconda dei tre gironi, ma tutto ora dipende da Romania-Francia, che si sfideranno lunedì sera, e alle quali basterà un pareggio per passare entrambi. Scelte a sorpresa nella formazione italiana con Di Biagio che punisce Kean e Zaniolo, arrivati in ritardo alla riunione tecnica pre partita, ma mentre Zaniolo non avrebbe comunque fatto parte dell’undici titolare perché squalificato, fa rumore l’esclusione di Moise Kean, che parte dalla panchina. Di Biagio punisce così l’attaccante juventino che aveva addirittura accompagnato il c.t. nella conferenza stampa della vigilia. Diversi cambi nell’Italia con Meret confermato , con Calabresi che torna titolare, con Mancini e Bastoni centrali, mentre Pezzella viene preferito a Dimarco. A centrocampo esordio di Locatelli che compone il terzetto con Barella e Mandragora. Trasloca in attacco Pellegrini nel tridente con Cutrone e Chiesa. Qualche cambio anche per Walem nelle fila del Belgio che inserisce a centrocampo Omeonga , di proprietà del Genoa, in prestito in Scozia all’Hibernians, insieme all’altra “italiano”, Bastien e Heynen. In attacco insieme a Lukebakio, scelti Schrjvers e Saelemaekers, mentre davanti al portiere De Wolf, agiranno Cools e Cobbaut esterni e la coppia centrale Bornauw e Bushiri.
Ritmi subito molti intensi con gli azzurri subito aggressivi alla ricerca del vantaggio. Prima occasione clamorosa dopo pochi minuti con Barella che di testa su cross di Pezzella spreca malamente. Ma il Belgio non è in vacanza a Reggio Emilia e Lukebakio lo fa capire con una bella progressione in contropiede con Meret che risponde presente. L’Italia prova ad assediare i diavoli rossi e prima Chiesa e poi Mandragora sono poco precisi. Intanto arrivano buone notizie da Bologna con il vantaggio spagnolo di Fornals contro la Polonia. Ma la notizia non sembra scuotere gli azzurri, che invece abbassano i ritmi e non riescono a rendersi pericolosi. E da Bologna arrivano notizie ancora peggiori con altre due reti della Spagna con Oyarzabal e con Fabiàn Ruiz che fanno volare le furie rosse in semifinale a prescindere dal risultato degli azzurrini. Ma proprio nel finale di tempo dopo un batti e ribatti in area di rigore è Barella a sbloccare il risultato e portare in vantaggio l’Italia e a ridare speranza. Il Belgio nervoso dopo lo svantaggio becca il primo giallo per Saelemaekers. Primo tempo che si chiude con l’Italia avanti, ma dietro in classifica alla Spagna che sta travolgendo la Polonia, trascinata da Fabiàn Ruiz. Ripresa che inizia senza cambi ma con l’immediato raddoppio azzurro, con Cutrone che di testa, su assist perfetto di Pellegrini, è preciso e infila De Wolf. Belgio sempre molto nervoso e Cools e Bushiri vengono entrambi ammoniti. Doppio cambio per Walem che toglie Omeonga per Verschaeren e Bastien per Mangala, che viene ammonito anche lui dopo pochi secondi per fallo su Barella. Azzurri più tranquilli e rassicurati dal doppio vantaggio sfiorano a ripetizione il terzo goal con Locatelli, poi ammonito per proteste insistenti per un corner, e poi con Mandragora e con Cutrone, ma stavolta De Wolf dice no. Altro giallo nel Belgio per Verschaeren. Cambia Di Biagio inserendo Tonali per Pellegrini, ma arrivano brutte notizie ancora da Bologna per il quarto goal della Spagna con Ceballos, magistrale su punizione. Ultimo cambio per Walem con Mbenza per Saelemaekers, anche lui subito ammonito dopo pochi minuti. Ma a sorpresa a dieci minuti dalla fine accorcia le distanze il Belgio con Verschaeren che dal limite batte Meret con un gran tiro a giro. Goal che peggiora momentaneamente la differenza reti azzurra. Cambia subito Di Biagio in attacco inserendo non Kean, ma Bonazzoli per Pellegrini. Sfortunati gli azzurri nel finale con Mancini che di testa su angolo colpisce il palo. Ma il terzo goal è solo rinviato di poco: Chiesa di forza se ne va e conclude, riesce a superare De Wolf ma il goal viene annullato per fuorigioco. Fortunatamente la VAR cambia giustamente la scelta dell’arbitro e convalida la splendida rete di Chiesa, riportando a più tre la differenza reti.Terzo cambio per Di Biagio con Dimarco che al posto di Barella, mentre dilaga la Spagna con il quinto goal di Mayoral. Nel finale espulso Mbenza per doppia ammonizione.
Non basta quindi all’Italia la vittoria per la qualificazione, ma ora bisogna attendere i risultati delle altre, in primis Romania-Francia, sperando non venga infornato il solito biscotto indigesto, di scandinava memoria. Poche speranze.
Nell’Italia Barella e Chiesa su tutti, in ombra ancora una volta Mandragora.