Euro2020. Italia al debutto contro la Finlandia. Mancini: “Avversario difficile”

Massimo Ciccognani

UDINE Silenzio. Da stasera si fa sul serio. Gioca l’Italia, la prima delle qualificazioni a Euro2020. Debutto alla dacia Arena di Udine contro la Finlandia. Avversario comodo? Manco per idea e guai a dirlo a Roberto Mancini. “Sappiamo tutto su di loro, è molto difficile giocare contro di loro. Hanno fatto molto bene negli ultimi 2-3 anni. Pukki? È uno dei migliori giocatori, ha segnato moltissimi gol in Championship, non è poi lontano dal farli in Premier League”. Una gara che rappresenta il vero debutto per il ct. “No, è stata la prima partita. Questo è l’obiettivo primario, abbiamo onorato fino in fondo la Nations League, questa è la cosa importante, anche se non siamo arrivati fino in fondo. Domani diventa fondamentale non solo per vincere, ma anche per il ranking e l’eventuale sorteggio. Vorremmo risalire il ranking che non ci piace molto. Noi dobbiamo solo continuare a giocare, dobbiamo farlo noi. Dobbiamo essere tranquilli, abbiamo assimilato qualcosa di importante. Solo questo, cercare di giocare bene, creare molte occasioni, difendendo bene, la partita non sarà semplice”. Dieci mesi di lavoro per provare a plasmare la sua nuova Nazionale. “Ho dato quello che potevo. Ho creduto sin dal primo giorno in questo progetto, nei giocatori che c’erano, soprattutto nei giovani che potevano arrivare. È chiaro che poi ci saranno da fare delle scelte in vista degli Europei, la cosa più difficile è lasciare a casa qualcunoIn questi 10 mesi siamo migliorati molto, questa è la cosa più positiva”. C”è Kean, la grande novità azzurra. “Vediamo innanzitutto se giocherà domani. Poi mi aspetto che faccia quello che è in grado di fare. E’ giovane, non può avere l’esperienza di Insigne, ma ha forza fisica, entusiasmo, vede la porta. Speriamo faccia quello che sa fare e lo faccia in allegria”. Da assegnare la maglia numero dieci. Mancini ci pensa, sorride.  “Credo abbia un sapore particolare perché è nella storia del calcio, lo hanno indossato quasi sempre i giocatori più straordinari, che hanno fatto cose incredibili nel calcio. È particolare, sceglieranno loro, li lascio liberi. Se Giorgio (Chiellini, ndr) vuole il 10 glielo diamo”.

Chiellini “Il clima è ottimo come sempre, c’è un gruppo di ragazzi che sta sempre bene. Poi quello che si crea di magico in 40-50 giorni insieme è diverso, con partite e tensioni, e l’ambizione di questo gruppo è provare queste emozioni tra un anno e mezzo. Ora dobbiamo strappare il pass attraverso le qualificazioni – le parole del capitano della Nazionale, Giorgio Chiellini – C’è sempre la possibilità di migliorare finché uno gioca. Nuove cose da fare sono sempre uno stimolo in più ed ho cercato sempre di imparare dai miei allenatori e i compagni che ho avuto”. “Serenità, fiducia ed entusiasmo: ecco quello che ci ha dato Mancini, e non era semplice. Soprattutto per chi ha vissuto l’eliminazione dia Mondiali, ripartire così non era scontato”. “Kean? E’ potente, sa attaccare la porta e la sua dote principale è fare gol. A gennaio gli ho consigliato di restare alla Juve, con la stagione così lunga poteva essere utile ed avere il suo spazio. Chiudere la carriera in azzurro con la vittoria agli Europei? Si lavora sempre per vincere ma non è un’ossessione, come vincere la Champions. Se ci riuscirò sarò la persona più felice al mondo – termina il centrale bianconero – altrimenti sarò contento lo stesso”.