Maurizio Spreghini
Ventiduesima giornata caratterizzata dalla sospensione della gara tra Lecce e Ascoli, avvenuta dopo l’incidente di gioco tra Beretta e Scavone, con quest’ultimo ricoverato in ospedale. Oggi il suo rientro a casa, passata la paura si attende solo la data per rivederlo in campo. Sul fronte calcistico spicca il pokerissimo del Brescia all’Adriatico, si sbarazza del Pescara e in un sol boccone si prende il comando del girone cadetto, complice il pareggio interno del Palermo nel posticipo. Per quanto riguarda la zona alta della classifica c’è da segnalare il passo in avanti del Benevento, vittorioso in casa sul Venezia, mentre è costretta al pari l’Hellas Verona da un volenteroso Carpi. Il Cittadella frena in maniera brusca a Cosenza, mentre lo Spezia assapora la zona playoff dopo aver sconfitto la Cremonese. In coda rimane tutto invariato, pareggio nello scontro salvezza tra Crotone e Livorno e tra Padova e Salernitana.
Brescia show Corini dal suo avvento ha veramente cambiato le sorti della squadra bresciana, passo dopo passo è arrivato fino alla ventiduesima giornata, rifilandone nell’occasione cinque al Pescara, e coronando una rincorsa che sembrava impossibile. La nuova regina dei cadetti è dunque il Brescia. Gli abruzzesi partono bene e mettono in seria difficoltà i lombardi, Mancuso e Marras fanno sobbalzare i tifosi all’Adriatico, poi il Brescia esce fuori e in venticinque minuti va a segno Donnarumma, su rigore, Romagnoli e Bisoli. Un’ipoteca che il Pescara nella ripresa non riesce a rimettere in piedi, anzi Torregrossa ne segna altre e due di reti, nel mezzo il gol della bandiera di Monachello. Il Palermo al Barbera non va oltre lo zero a zero con il Foggia. Nel primo tempo va vicino alla rete in almeno tre occasioni, anche se l’occasione più ghiotta capita sui piedi del foggiano Galano. Il Foggia nella ripresa mantiene alta l’attenzione vanificando gli sterili attacchi dei rosanero. Pareggio che per Stellone vale “solo” il secondo posto.
Insigne scatenato Nella zona playoff importantissima la vittoria del Benevento contro il Venezia, che permette ai campani di allontanare una delle dirette concorrenti ad un posto per gli spareggi che varrebbero la serie A. Finisce tre a zero con Insigne che apre le danze in avvio di secondo tempo, poi ci pensano Coda su rigore e ancora Insigne a suggellare un’ottima prestazione. Sullo stesso piano di importanza la vittoria dello Spezia sulla Cremonese. Uomo gara è Bartolomei che con una doppietta, un gol per tempo, regala ai suoi il settimo posto. Vittoria quella delle aquile liguri che permette di superare il Cittadella, quest’ultima superata dal Cosenza. I calabresi riprendono cosi fiato mettendo tra loro e i playout cinque punti. Gara in mano del Cosenza per gli interi novanta minuti, dopo aver dilapidato alcune occasioni nella ripresa con Sciaudone e Tutino suggellano la schiacciante prova sul Cittadella. L’Hellas Verona inciampa a Carpi e porta a casa un solo punto, gli emiliani recriminano però per una traversa colpita da Concas a metà ripresa. Il Carpi passa sul finire del primo tempo con Di Noia, gli scaligeri pareggiano intorno al decimo della ripresa con il subentrato Matos. Un punto che serve poco a entrambe. Finisce in parità lo scontro salvezza tra Crotone e Livorno. Avanti subito gli ospiti grazie a un’autorete di Spolli, con Simy pronto alla mezz’ora a riportare il risultato in parità. Ripresa sostanzialmente equilibrata fino al recupero, sul finire è il Crotone ad andare vicino al raddoppio prima con Machach e, sugli sviluppi dell’azione, con Simy. Il fanalino di coda Padova all?euganeo non va oltre lo zero a zero con la Salernitana. Pareggio che lascia i veneti ultimi in classifica e, allo stesso tempo, non permette ai campani di risollevarsi in classifica.