Gianluca Malavisita
Dopo la debacle allo stadio San Paolo contro il Napoli di Ancelotti, che è costato ai biancocelesti il quarto posto in classifica, gli uomini di Simone Inzaghi sono nuovamente chiamati all’impresa nella seconda giornata del girone di ritorno. Allo stadio Olimpico di Roma arriva la Juventus di CR7, la prima della classe che ad oggi sembra un ostacolo insormontabile per qualsivoglia squadra del campionato italiano. Col mercato agli sgoccioli e che probabilmente non riserverà sorprese gradite ai tifosi laziali, oltre all’emergenza difesa, Inzaghi dovrà ancora fare affidamento su i suoi senatori. Con Caceres ai saluti (è di oggi l’ufficialità del suo ritorno proprio alla corte di Allegri), e Lukaku che sembrava a un passo dal Newcastle prima di essere rispedito al mittente (forse per le sue non perfette condizioni fisiche) in settimana il tecnico piacentino ha provato Parolo come esterno destro nella linea a 5 di metà campo. Nessun cambio di modulo, nessun stravolgimento di quello che, più che un assetto tattico, è ormai diventato un granitico, adamantino e infrangibile fondamento di questa Lazio ancora a secco contro le cosiddette Grandi. Inzaghi sa bene quanto vale la sfida contro i bianconeri. “Domani ci aspetta una gara difficile contro la prima della classe e sappiamo che servirà una gara importante dove tutte le componenti, testa, cuore e gambe dovranno andare al massimo per portare gli episodi dalla nostra parte. Per quanto riguarda Parolo sulla destra sì, c’è questa possibilità come ce ne sono altre. Possiamo giocare anche a quattro dietro con Patric se riusciamo a recuperarlo, dato che ha avuto qualche problemino in settimana”. Poi il tecnico ha parlato di Correa ed è tornato sulla sfida di Napoli. “Per noi Tucu, è una risorsa importante. aveva giocato le ultime sei e poi è stato fermato dall’influenza e domani giocherà sicuramente. Per quanto riguarda Napoli avevamo cominciato bene ma poi abbiamo concesso troppo palleggio al Napoli a metà campo e siamo andati negli spogliatoi giustamente sotto di due gol. Nel secondo tempo avevamo recuperato il possesso e siamo rimasti in dieci nel nostro momento migliore non riuscendo negli ultimi venti minuti a recuperare il risultato”. Inzaghi si è lasciato sfuggire anche qualche particolare interessante sui casi Lukaku e Caceres: “Ho sempre detto che devo avere giocatori entusiasti di far parte di questa squadra. Io sono stato calciatore prima di essere tecnico e so che si vorrebbe sempre giocare. A inizio settimana Martin così come Jordan avevano manifestato la volontà di giocare con più continuità e io non voglio trattenere nessuno, così come non posso garantire a prescindere una maglia da titolare. Quando Jordan tornerà non ci sarà nessun problema perché è un professionista esemplare che con il lavoro settimanale saprà mettermi in difficoltà nelle scelte. Ora ci aspetta un tour de force importante e ci sarà spazio per tutti.”.
Probabile formazione biancoceleste che deve fare a meno di Acerbi e Marusic (squalificati) e Luiz Felipe che ha rimediato uno stiramento di primo grado durante la trasferta campana. Quindi Strakosha in porta; Bastos, Wallace e Radu in difesa; Parolo, Luis ALberto, Leiva, Milinkovic e Lulic in mediana; con Correa e Immobile in attacco.