Premier. Liverpool, fuga per la vittoria

LNella foto: l'esultanza di Cody Gakpo- Credit Uefa - (Photo by Naomi Baker - UEFA/UEFA via Getty Images)

Daniele Oliviero

Passano i turni e il Liverpool vola sempre più in alto in classifica. E questo a fronte anche della frenata contro l’Everton nel recupero della 15esima giornata. Nel derby del Merseyside le Toffees agguantano il pari allo scadere di gara, permettendo ai Reds di accaparrarsi un solo punto. Ma è con quel punto che la capolista sale a +7 dal secondo posto. Una squadra che non si ferma in campionato da settembre, da quando il Notthigham recò la prima e al momento unica sconfitta alla capolista. Da quel giorno il Liverpool ha sempre preso l’ascensore che saliva al piano successivo. Nella 25esima di Premier la capolista aspetta ad Anfield il Wolverhampton per rafforzare il vantaggio dall’Arsenal. Per sperare e rimanere al passo della più grande di tutte, i Gunners hanno già prenotato un biglietto direzione Leicester, un’avversaria che per uscire fuori dalle paludi della retrocessione combatterà con il coltello tra i denti. A rendere più scomoda la trasferta di Arteta è anche l’emergenza infortuni; un allarme rosso rivolto soprattutto alla zona offensiva e che rende indisponibili Saka, Martinelli, Gabriel Jesus e di recente s’è aggiunto anche Havetz. Il tecnico spagnolo è costretto a buttare in mezzo al campo riserve come Trossard, Sterling e il riadattato Nwaneri (17enne con 3 gol su 14 presenze in campionato). Ma per l’Arsenal è vietato buttarsi d’animo, altrimenti le ultime briciole per riagguantare il primo posto verrebbero spazzate via. La certezza matematica il Liverpool ancora non ce l’ha, ma se arrivasse a +10 la sua strada sarebbe sempre più incanalata verso il 15esimo scudetto. La speranza è l’ultima a morire per i Gunners.

Scendendo dal piedistallo, quella tra City e Newcastle si traduce come una sfida in chiave Champions. All’Ehtiad il quinto posto dei Citizens attende il sesto del Newcastle, con il vincitore che potrebbe balzare tra le prime 4 in caso il Chelsea si fermasse contro il Brighton nella serata d’apertura di domani. Pronto dietro l’angolo per l’agguanto c’è anche il Bournemouth, che approfitterebbe di un pari tra Guardiola ed Howe per fare suo il quinto posto. La trasferta di Iraola a Southampton potrebbe valere il grande salto su due pezzi grossi.

A prendersi il palcoscenico della domenica pomeriggio è lo scontro tra Tottenham e United. Un duello tra gemelle; entrambe sprofondate nell’abisso della classifica (14esimo e 13esimo posto); entrambe con una società allo sbando; entrambi gli allenatori che devono risollevare una squadra, anche se qui ci sono delle differenze. Amorim avanza a piccoli passi con 2 vittorie e 1 pari nelle ultime 5, mentre il suo collega è messo anche peggio. Postecoglu, che naviga con il mare in tempesta, ha collezionato una serie negativa di 4 sconfitte nelle ultime 5, prima di rompere questo incantesimo nell’ultima contro il Brentford. Tra un’infermeria stracolma (11 giocatori, tra questi quasi tutta la difesa titolare e il portiere Vicario), l’approccio troppo offensivo in stile Zemanlandia, e l’ossessione tattica dell’allenatore che non vuole mettersi in discussione, gli Spurs si presentano in stato emotivo e fisico peggiore rispetto ai Red Devils, che sono in leggera risalita. Un match tra deluse,  pronte a sbilanciarsi e regalare tanto spettacolo pur di scalare una classifica che sembra un Everest.

Le partite della 25esima:

Brighton – Chelsea (14/02 ore 21)

Leicester – Arsenal (15/02 ore 13:30)

Leicester – Ipswich (15/02 ore 16)

Fulham – Nottingham (15/02 ore 16)

City – Newcastle (15/02 ore 16)

Southampton – Bournemouth (15/02 ore 16)

West Ham – Brentford (15/02 ore 16)

Crystal Palace – Everton (15/02 ore 18:30)

Liverpool – Wolverhampton (16/02 ore 15)

Tottenham – United (16/02 ore 17:30)