Premier. Batticuore Liverpool: pari all’ultimo respiro

LNella foto: l'esultanza di Cody Gakpo- Credit Uefa - (Photo by Naomi Baker - UEFA/UEFA via Getty Images)

Daniele Oliviero

Un Liverpool batticuore che non smette mai di crederci, neanche in mezzo al maltempo. L’inizio della 16esima giornata vede la capolista che con l’uomo in meno strappa un pari al Fulham con una prestazione di carattere. Ad Anfield i padroni partono male subendo il tap-in al volo di Pereira, per poi proseguire ancora peggio con il rosso a Robertson. Nella ripresa al gol di Gakpo che rimette tutto in pari risponde il nuovo vantaggio Cottagers con Muniz. Ma a quattro dalla fine Jota salva il Liverpool e strappa un punto d’oro per come si era messo il match. La Capolista rimane ancora seduta e comoda nella sua poltrona con i suoi 36 punti, a +5 dal Chelsea che però domani rischia di accorciare in caso di vittoria contro il Brentford allo Stanford Bridge. L’Arsenal invece non riesce a sfondare il muro dell’Everton e conclude il match a reti inviolate (0-0), rimanendo inchiodata al terzo posto

Il Liverpool di cuore pareggia con l’uomo in meno

Anziché dominare e tingersi di rosso il primo tempo del Liverpool è nero come la pece. In corsa sulla sinistra, all’11esimo minuto, Robinson serve dall’altra parte Pereira che sorprende tutti con un favoloso gol in acrobazia (0-1). Piove sul bagnato per i Reds che dopo sei minuti perdono Robertson, autore di un brutto fallo da ultimo uomo che gli costa il cartellino rosso. Con l’uomo in meno e sotto di una rete si fa dura per i padroni di casa, che non sfondano ai lati e il poco che riescono a inventare non viene concretizzato. A cinque dallo scadere Szobozlai inventa un traversone perfetto per Diaz, ma di testa il colombiano non inquadra la porta. Al ritorno in campo il Liverpool cambia subito musica quando dopo un minuto dalla ripresa trova il pari con Gakpo, che in tuffo batte Leno su una parabola di Salah (1-1). Ad un quarto d’ora dalla fine arriva un’altra doccia gelata per i padroni, con gli ospiti che si portano di nuovo avanti; Iwobi per Smith-Rowe, che apparecchia per Muniz che a pochi passi dalla porta non sbaglia. E il Fulham torna avanti 1-2. Slot si gioca tutte le sue carte inserendo Diogo Jota ed Elliot per un approccio ultra-offensivo. Il fuoco della speranza torna ad ardere proprio con un innesco dalla panchina; Jota prima mette a sedere un difensore, poi la mette all’angolino con un rigore in movimento facendo esplodere Anfield a pochi minuti dal 90esimo (2-2). Inizia il recupero, the ball in the box per i Reds che in un mischione davanti porta non trovano il tris, murato dalla retroguardia dei Cottagers, che credono ancora ai tre punti e cercano di pungere in ripartenza, ma Alisson chiude le gambe e dice di no. Scade anche il recupero e l’arbitro fischia la fine del match. Il Liverpool strappa un pari prezioso con l’uomo in meno contro il Fulham, ma attenzione a Maresca che domani potrebbe portarsi a -2 se dovesse battere il Brentford.

Poker Newcastle, Ipswich vede la luce in fondo al tunnel

Nelle altre partite non mancano le sorprese. Il Newcastle travolge il Leicester con un poker (4-0). Le Megpies vanno a segno con una doppietta di Murphy, Guimaraes e Isak. Nel match in chiave salvezza tra Wolverhampton e Ipswich gli ospiti escono corsari dal Molineux Stadium grazie ad un’autorete di Doherty e Taylor, avvicinandosi a -1 dalla zona salvezza. Infine, il Notthigham supera in rimonta l’Aston villa nel finale di gara con Milenkovic ed Elanga (2-1), e scavalca il City al quarto posto.