Carlo Valenti
City ed Inter, di nuovo faccia a faccia quindici mesi dopo la finale di Istanbul. Stavolta l’appuntamento è alla prima fase della nuova Champions e vale già tantissimo, con Pep Guardiola che detta i tempi della conferenza stampa ed elogia la squadra di Inzaghi. “Ve lo avevo detto ai tempi quanto fossero forti i nerazzurri, adesso mi credete. Ho rivisto la finale per la prima volta: è stata molto combattuta. Ricordo che è stato un match tiratissimo con loro che hanno avuto due occasioni chiarissime. Noi solo una con Fodendopo il gol di Rodri. Potevamo vincere noi come loro. Ora non sarà una finale, ma adesso l’Inter è ancora più forte. In Italia nella scorsa stagione è stata davvero eccezionale e poi Simone è un ottimo allenatore”.
Sulla nuova Champions ed il format completamente cambiato, il tecnico catalano ha la sua idea. “È come la Premier, vinciamo le partite e poi guardiamo la classifica.
All’occhiello il City si presenta con il solito Haaland, una macchina da gol. “Può migliorare, ma se mi dite che segnerà altri 99 gol nelle prossime 100 partite per me può restare anche così”.
Nella testa del manager inglese, c’è solo l’Inter. Tanti i complimenti per l’Inter: “Può vincere la Champions, ha una mentalità incredibile come la nostra. Sono fatti per vincere ogni gara e non mollano mai. Il pallone d’Oro a Lautaro Martinez? Spero lo vinca uno dei miei. Certo, Lautaro è un calciatore sensazionale che sa fare tante cose. L’Inter è una squadra storica, con una mentalità incredibile. Sono abituati a vincere, ma sono anche capaci di soffrire unendo la forza fisica a ottime qualità individuali nella manovra dal basso. Quella nerazzurra è una squadra completa che può vincere il campionato italiano e ha mantenuto la struttura della finale di Champions. Può competere per vincerla anche se in Italia siete maestri nel dirvi sfavoriti”.
Fine delle schermaglie verbali. Domani si gioca. Calcio d’inizio a Etihad, alle ore 21