Ancelotti: “Il sogno continua”

Nella foto: Carlo Ancelotti - CREDITS UEFA - (Photo by Alexander Hassenstein - UEFA/UEFA via Getty Images)

Carlo Bianchi

LONDRA Il nuovo che avanza, ha il sapore del vecchio, ma non ditelo a Carlo Ancelotti che quando si tratta di vincere, è sempre in prima fila. Al Madrid ha porttao in dote anche la quindicesima Champions, la sua quinta personale.  “Non ci si abitua mai a vincere, anche perché è stata dura e più del previsto – le parole del tecnico madridista -. Nel primo tempo abbiamo sofferto tanto, nella ripresa abbiamo fatto meglio. Questo è un sogno che continua. Nella ripresa ho chiesto a Vinicius di dare di più perché siamo stati un po’ pigri all’inizio”.

La gioia immensa di chi la parola Champions lo fa letteralmente impazzire. “Tutto molto bello, aver vinto cinque Champions non è importante quanto passare serate come queste. Sembra un sogno questa seconda parte della mia carriera a Madrid, speriamo di non svegliarci. Il presidente Perez era molto felice, è la chiave di tutto questo e con questo successo supera Bernabeu e si conferma un grande presidente. Questo trionfo ha lo stesso sapore degli altri, con grande sofferenza e grande gioia. La chiave è la storia di questo club, io faccio quello che posso”.

Non c’è una ricetta vincente, per Carlo è tutto molto semplice. “Avere una buona squadra, buoni giocatori e un grande club alle spalle. Oggi però il Dortmund ha fatto meglio nel primo tempo, facevano quello che volevano difendendosi e ripartendo in velocità. Siamo stati bravi a difendere sui calci piazzati che era un loro punto di forza”.

Nel finale l’abbraccio con Kroos: “L’ho ringraziato per tutto perché lascia dopo questa partita e per noi è difficile accettarlo. Lascia vincendo la Champions, come hanno fatto in pochi in carriera”.

Da un’altra parte di Wembley, il  presidente Florentino Perez non si scompone. “Non ho sofferto poi molto visto che nel secondo tempo la squadra ha dato la sensazione di voler far suo l’incontro. I tedeschi hanno diminuito il ritmo poiché nel primo avevano corso molto”. Passando alla valutazione dei suoi giocatori, di cui ben quattro possono vantare sei coppe: Carvajal, Nacho, Kroos e Modric afferma: “Per Kroos lasciare il club con una vittoria penso che sia stato il massimo. Modric prolungherà di un anno il suo contratto poiché è una leggenda del club come molti altri. Nacho sarà lui a decidere il suo futuro, noi lo tratterremmo”. Florentino inoltre assegna molti meriti ad Ancelotti arrivato a vincere tre finali con il club blanco. “Abbiamo fatto una buona stagione senza far molto rumore. Stiamo vivendo una buona tappa, siamo una famiglia, tutti i giocatori si rispettano e non abbiamo problemi. Non considero questo momento speciale, posso solo affermare che la Coppa Campioni è la nostra coppa poiché è stato Bernabéu a crearla e noi non abbiamo fatto altro che seguire il suo cammino”

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