Daniele Oliviero
Uno splendido quadro (l’ennesimo) per il calcio inglese che si conclude con un pari. Tra Liverpool e City finisce 1-1, ma a vincere è il calcio, quello con la c maiuscola fatto di azione allo stato puro, giocate, occasioni perse, pali e traverse e un pizzico di follia nel finale di gara. Nel primo tempo meglio i Citizens che passano in vantaggio con Stones, ma nella ripresa i Reds prendono in mano la partita, e il pari arrivato con un rigore di Mc Allister sta stretto a Klopp, che ora condivide la vetta con l’Arsenal. Il Ciy rimane dietro, sempre incollato alle sue rivali.
Stones firma il vantaggio La prima frazione è tutta per i Citizens, che dopo venti minuti vanno in vantaggio con Stones. Il gol che apre le marcature arriva su palla inattiva, con Aké che blocca Mc Allister, permettendo al centrale inglese di aggredire il primo palo e gonfiare la rete. Ancora Citizens che cercano il raddoppio prima con Haaland poi con Walker, ma Van Djik neutralizza la minaccia norvegese per tutti i novanta minuti, e la conclusione del terzino non intimorisce la retroguardia rossa.
Pari McAllister, dominio rosso La ripresa si apre con il botto con un calcio di rigore per il Liverpool. Azione nata da un sanguinoso retropassaggio di Aké (questa volta attore in negativo) che costringe Ederson ad intervenire, ma lo fa travolgendo Nunez, e l’arbitro senza battere ciglio concede il penalty. Dopo l’intervento falloso ai danni dell’uruguaiano, Ederson non ce la fa ed esce per uno stiramento, al suo posto il suo secondo Ortega. Dagli undici metri si presenta Mc Allister, che calcia benissimo e rimette in equilibrio la partita al ‘50 (1-1). La fretta fa da padrona in campo, e più volte le due squadre fanno errori grossolani, regalando tante occasioni. Anche Klopp inizia a fare qualche cambio, ed esce Szoboszlai per Salah, che cambia completamente l’inerzia della partita. L’egiziano si prende in spalle i Reds e illumina la scena con le sue giocate. Un paio di queste permettono a Diaz di ritrovarsi a tu per tu con Ortega, ma il colombiano non concretizza. Nunez viene servito da Robertson ma sbaglia a pochi passi dalla porta. Attenzione a non sottovalutare i Citizens, che nonostante siano schiacciati tutti in difesa sfiorano il vantaggio con Foden, che prende in pieno la traversa dopo un intervento di Kelleher. Il forcing dei Reds continua senza sosta, e Mc Allister arriva di nuovo vicinissimo al pari. Gli ultimi minuti sono da vivere al cardiopalma, con un interminabile tira e molla tra le due contendenti. Ancora sfortunati i Citizens, con Doku che prende il palo interno e la palla finisce sulle braccia del portiere, ma non c’è neanche il tempo di applaudire che rieccoci dall’altra parte con un contropiede sprecato da Salah che restituisce ad Ortega. Elliot segna per i Reds nel recupero, ma viene annullato per offside di Salah. Nel finale non mancano nemmeno le polemiche, con Doku che colpisce in pieno petto Mc Allister con un calcione alto. L’arbitro Oliver non interviene, e non lo va nemmeno a rivedere al Var. Al triplice fischio Guardiola e Klopp depongono l’ascia di guerra e si concedono uno splendido abbraccio, un gesto di fair play che potrebbe essere l’ultimo tra i due. La classifica ora è cortissima, con Arsenal e Liverpool entrambe al primo posto a 64, mentre al secondo con un solo punto di distanza c’è il City. Le dieci partite mancati saranno decisive per decretare chi a fine stagione salirà sul trono della Premier 23/24.
Super Tottenham Intanto, nelle altre partite il Tottenham asfalta l’Aston Villa al Villa Park (0-4). Nel secondo tempo la risolvono Maddison e Brennan Johnson, per poi dilagare nel finale con Son e Werner. Il Brighton torna a vincere contro il Notthingam (1-0) con autogol di Omobamidele. I Segulls interrompono il digiuno di vittorie durato un mese e cercano di rimettersi in carreggiata per un posto in Europa, che però tiene una distanza insormontabile di 11 punti.