Daniele Oliviero
Una domenica pazza, che porta la firma indelebile della Premier. Il match di cartello tra Chelsea e City finisce con un elettrizzante 4-4. A Stanford Bridge piovono gol: nella prima frazione Haaland apre le danze, poi Thiago Shilva e Sterling rimontano per i Blues, e nella ripresa Akanji e (ancora) Haaland riportano avanti i Citizens, ma Jackson riporta il pari. Gli ospiti insistono e si riportano ancora in vantaggio con un tiro di Rodri deviato, ma i padroni di casa rimangono in piedi e nel recupero trovano il definitivo pareggio con un rigore dell’ex di turno Palmer, passato quest’estate alla corte di Pochettino per quasi 50 milioni. Nonostante abbia sfiorato il successo, a Guardiola è sufficiente un punto per portarsi al comando, ed ora il tecnico spagnolo e la sua squadra tornano a guardare tutte le altre dal basso con un binocolo da 28 punti.Â
Nelle altre partite il Liverpool spazza via il Brentford 3-0, e un doppio Salah porta i Reds al secondo posto insieme all’Arsenal, ora entrambe a –1 dalla capolista Citizens. Klopp inoltre scavalca il collega Postecoglu e, dopo il tonfo con le Wolves, ora il Tottenham finisce al quarto posto.
Il Brighton invece ha dimenticato come si vince. Con lo Sheffield i Seagulls collezionano un altro pari (1-1), l’ennesimo di una lunga serie. La squadra di De Zerbi non vince da quasi due mesi, esattamente dal 24 settembre, collezionando 4 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 6. L’influenza di parigitte ha paralizzato una squadra che fa sempre più fatica a vedere un Europa League che ora si fa lontana di 6 punti.
I risultati della 12esima:
Wolves-Tottenham (2-1)
Arsenal-Burnley (3-1)
Crystal Palace-Everton (2-3)
United-Luton (1-0)
Bournemouth-Newcastle (2-0)
Aston Villa-Fulham (3-1)
Brighton-Sheffield (1-1)
Liverpool-Brentford (3-0)
West Ham-Nottingham (3-2)
Chelsea-City (4-4)