Carlo Valenti
LONDRA Quarto di nobiltà domani a Etihad tra Manchester City e Bayern Monaco. La Champions è sempre l’obiettivo di Pep Guardiola, che non lo nega. “Ci teniamo molto. Ci vogliamo provare contro un club d’élite come il Bayern Monaco. Ma la Champions te la devi meritare, proviamo a fare il primo passo domani.La domanda arriva da sei, sette anni. Arriva ogni singola stagione. Abbiamo provato ogni singola stagione, ma ci sono squadre che affronti che sono anche brave. Vogliamo provarci come sempre, ma non significa che vinceremo. Michael Jordan ha vinto sei titoli NBA, quante stagioni ha giocato? 16. Dobbiamo essere perfetti per ottenere un buon risultato per il ritorno in Germania. L’importante è che siamo ancora qui”.
Mettere da parte la Premier e pensare tutto alla Coppa. “Quello che posso dire è che i giocatori reagiscono molto bene. In questa competizione non conta la Premier League, conta come giochi nei 90 minuto, non conta quello che hai fatto tre giorni fa. Devi essere perfetto nei 95 minuti. Domani sera, devi essere pronto. Dobbiamo fare gol e giocare al nostro meglio appena inizia la partita”.
All’occhiello il solito Haaland che sta vivendo un momento di grazia particolare. “E’ così importante per noi. È venuto per aiutarci a provare a vincere la Champions League ma allo stesso tempo quotidianamente anche la FA Cup e la Premier League. È importante avere un giocatore che sappia segnare dal nulla. Contro il Monaco abbiamo segnato sei gol e siamo uscit. Contro il Tottenham, quattro gol e siamo usciti. Abbiamo sempre segnato gol, non è mai stato quello il problema”.
Nel corso della conferenza, una frecciatina a Luciano Spalletti. “Non voglio parlare del Napoli perché il tecnico sarà scontroso con me. Lui è così sensibile. Ho fatto i complimenti al Napoli ma ho ricevuto una risposta stizzita. E’ un giochino che conosciamo, quello di mettere le pressioni addosso all’altro, lo fanno tutti, quindi non mi rende orgoglioso. Che si fa, si mette il Napoli davanti al Manchester City che spende 900 milioni per fare la squadra mentre noi ne spendiamo 9? Si fa il giochino che serve a portarti là, perché poi sicuro devi cadere”.