Inarrestabile Napoli: 2-0 anche al Sassuolo

Francesco Raiola

Lo scudetto prende sempre più la direzione SUD, uscita A1 Napoli. La capolista continua a macinare vittorie e record e nella millesima in panchina di Spalletti arriva il successo contro il Sassuolo grazie alle prodezze di Kvaratskhelia e Osimhen che nel primo tempo dominano un Sassuolo che dal suo canto non ha mai mollato. Azzurri che hanno sfiorato più volte il terzo gol nel recupero annullato a  Simeone ma  arrivano altri tre punti scudetto.Invasione partenopea al Mapei Stadium nonostante il divieto di trasferta per i campani e l’assurda imposizione della dirigenza del Sassuolo di vietare l’esposizione di vessilli azzurri per il match tra neroverdi e partenopei. Conferma le previsioni della vigilia Dionisi che cambia solo a centrocampo con il ritorno in regia di Maxime Lopez per Obiang con Bajrami alla prima da titolare con Berardi disponibile dalla panchina. Mini turnover per Spalletti che cambia in difesa con Olivera per Mario Rui, chance per Elmas in mediana per Zielinski e Politano che torna titolare in attacco al posto di Lozano.

Match subito dominato dal Napoli che prende possesso della partita e schiaccia il Sassuolo e sblocca il match con una magia di Kvaratskhelia che prende palla a centrocampo fa fuori Maxime Lopez, penetra da posizione centrale, ubriaca Erlic e appena fuori area indovina l’angolo alla destra di Consigli. Sassuolo che prova a reagire subito con Laurientè che forse commette fallo su Di Lorenzo, va via e colpisce il primo palo a Meret battuto e poi salva Lobotka. Altra chance per il Sassuolo con Defrel che si gira e in diagonale tira di poco a lato. Azzurri che pareggiano subito il conto dei pali con Osimhen che vola in contropiede su Tressoldi, ubriaca Erlic e prende di sinistro il palo interno a Consigli battuto. Viktor ci prova poco dopo la mezz’ora, di prepotenza passa tra Tressoldi e Erlic e da posizione impossibile sulla destra buca sul primo palo con una fortissima conclusione un Consigli che non si aspettava il tiro da quella posizione. Napoli scatenato e Osimhen ancora di testa su assist al bacio di Kvaratskhelia sfiora l’incrocio. Ma il Sassuolo non molla e approfitta di un errore di Olivera: Laurientè su assist di Frattesi sbuca e accorcia le distanze. Gioia subito strozzata perché il VAR richiama Colombo allo schermo con Defrel in fuorigioco che ostacola Olivera e favorisce l’imbucata di Laurientè, ammonito per proteste, diffidato salterà il Lecce. Primo tempo che si chiude col Napoli avanti di due gol.

Si riparte senza cambi per i due tecnici. Prima chance per il Napoli con Di Lorenzo che ci prova a botta sicura ma il tiro è deviato in corner. Subito dopo è Osimhen che prima sbaglia un gol fatto davanti a Consigli su altra invenzione di Kvaratskhelia e poi è Consigli a salvare in corner sempre da ottima posizione. Ammonito nel Napoli Elmas che interrompe una ripartenza di Laurientè.  Dopo dieci minuti cambia Dionisi che toglie Defrel per Pinamonti, mentre Spalletti inserisce Zielinski per Politano con Elmas che scala a destra. Fase del match in cui il Napoli prova a chiudere del tutto la partita ma con il Sassuolo che non molla nonostante il doppio svantaggio. Altro giallo nel Napoli per Zielinski per fallo su Frattesi al limite con Bajrami che conlude alto sull traversa. Pericoloso ancora Osimhen che stavolta sempre da posizione defilata tira sull’esterno. Cambi ad un quarto d’ora dalla fine: dentro Lozano e Ndombelè per Kvaratskhelia e Anguissa, mentre nel Sassuolo spazio a Thorsvedt e Ceide al posto di Bajrami ed Henrique. Ceide subito pericoloso con un tiro cross che sfiora il palo. Altro giallo per Maxime Lopez duro su Lobotka, mentre a cinque dalla fine escono Osimhen ed Elmas ed entrano Simeone e Zerbin nel Napoli, mentre nel Sassuolo dentro Alvarez e Obiang per Frattesi e Maxime Lopez. Chance per accorciare per il Sassuolo per Thorsvedt che da buona posizione sfiora il palo in diagonale. Quattro minuti di recupero sulle note de ” O surdato nnamurato”, colonna sonora degli scudetti maradoniani, con il terzo sempre più vicino. Peccato per Simeone che vede strozzata la gioia del terzo gol di testa su assist perfetto di Lozano che però parte in fuorigioco.

Terzo scudetto sempre più vicino, con la capolista che se ne va a più diciotto sulla seconda che adesso può concentrarsi sulla sfida Champions di Francoforte di martedì sera.