Champions. Conte torna a Milano e si emoziona. “Trascorso anni intensi”

Massimo Ciccognani

Ed eccolo Antonio Conte, tecnico del Tottenham, rimettere piedi a San Siro dove ha conquistato uno straordinario scudetto sulla panchina dell’Inter. Davanti il Milan, andata degli ottavi di Champions. Emozionato, e non lo nasconde. “Tornare a San Siro provoca grande emozione, ho trascorso due anni intensi, belli in cui siamo riusciti a fare qualcosa di importante con l’Inter. Tornare provoca emozioni molto forti. per me ma anche per i giocatori è qualcosa di straordinario. Affrontiamo i campioni d’Italia e sappiamo quanto è difficile vincere la Serie A. Sono stati straordinari. Sarà una partita sicuramente difficile tra due squadre che cercheranno di superarsi”.

Favoriti non ce ne sono secondo Conte. “A questi livelli non ce ne sono. Questi tornei sono talmente brevi che devi avere la fortuna di arrivarci nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche. Il campionato è più semplice, hai possibilità di rimediare agli scivoloni. In questi tornei di scontri diretti devi anche avere la buona sorte dalla parte tua di arrivarci. In buona forma con i migliori giocatori a disposizione, altrimenti diventa difficile”.

Tante assenze, da Bentancur a Bissouma, out anche Sessegnon. “Rodrigo si è fatto male due giorni fa, non abbiamo avuto tempo per reagire. Non ci sono tante soluzioni in ballo. Abbiamo giocatori molto validi in rosa come Skipp e Sarr. Abbiamo parlato ai più giovani, adesso è il loro momento e dobbiamo essere in grado di aiutarli, a superare l’emozione dell’impatto e ad avere fiducia in loro. Speriamo di non avere altri infortuni altrimenti la situazione si complica ancora di più”.

Tanti alti e bassi nel Tottenham, capace di battere il City per poi rovinare pesantemente contro il Leicester. “Eravamo riusciti a trovare l’anno scorso una continuità importante, arrivando in Champions League, un traguardo insperato. Quest’anno siamo ripartiti nella giusta maniera ma abbiamo cominciato ad avere infortuni specie nel reparto avanzato. Situazione di alti e bassi. Penso che se vuoi ambire a qualcosa di importante la stabilità è molto importante, non avere alti e bassi. Cerchiamo di lavorare su questo, l’Inghilterra non è l’Italia. Noi siamo più centrati su questo punto di vista mentre in Inghilterra non è così facile mantenere la concentrazione in ogni partita”.

Parole al miele per Stefano Pioli. “Mi è capitato spesso di complimentarmi con allenatori che hanno vinto o mi hanno battuto nella stessa competizione. Va dato merito a chi è stato il migliore e Stefano ha avuto un percorso molto lungo per arrivare alla vittoria. Sono sicuro la meritasse molto prima e quel che ha fatto col Milan l’anno scorso è stato davvero incredibile, creando la giusta alchimia, la giusta compattezza e concentrazione per vincere il campionato. Mi sono sentito il dovere di mandargli il messaggio di congratulazioni e gliel’ho ribadito anche di persona quando ci siamo visti”.