Domani Milan-Juve. Pioli: “Non sarà decisiva”

Armando De Paolis

MILANO Hai voglia a dire che sarà una partita come tante altre. Domani c’è Milan-Juventus (San Siro, 20.45) ed è inevitabile pensare che possa essere una partita spartiacque. Milan capolista, Juve quinta a meno dieci. Di qui l’importanza della sfida. “E’ una partita importante ma siamo alla 15esima giornata, questa è una maratona, domani non sarà la partita della vita, non sarà decisiva. Vogliamo affrontarla al meglio, cercando di vincere, sapendo che dentro una partita ci sono tante difficoltà e che domani saranno maggiori del solito vista la qualità dell’avversario”. Stefano Pioli non vuole caricare troppo il big match di domani a San Siro contro una Juve “in crescita, che ha dovuto cominciare un nuovo percorso per cui ci sta che possa aver perso qualcosa, ma che resta una squadra molto forte, ben messa in campo, difficile da prendere. Sarà una partita da affrontare in maniera molto lucida dal punto di vista tattico, e la Juve affronterà un Milan pronto e forte”. Al Milan andrebbe anche bene un pari ma non ditelo al tecnico rossonero. “Se approcci una partita pensando che il pari sarebbe un buon risultato, quella è la strada che ti può portare alla sconfitta. Dobbiamo giocare il nostro calcio, con generosità, serietà, cercando di fare la partita. Noi ci prepariamo per vincere le partite e io sono contento a fine gara quando i ragazzi danno il massimo”. E la Juve, anche in caso di sconfitta, non potrebbe essere tagliata fuori dalla corsa scudetto perchè “16 giornate sono poche rispetto alle 38 da disputare e ci sarà comunque spazio per una squarra così esperta e così forte”. Il Milan non si farà condizionare nemmeno dal risultato dell’Inter anche perchè “è troppo presto per guardare la classifica”. “Più sale la qualità dell’avversario, più deve salire il livello della tua prestazione – aggiunge Pioli – Stiamo dimostrando di potercela giocare, rispetto all’anno scorso abbiamo 17 punti in più e questo ci dà ancora più fiducia e convinzione che la strada intrapresa è quella giusta. Ma non si può parlare alla 15esima giornata di partita della svolta. Affrontiamo fra l’altro ogni partita come se fosse l’ultima, domani sarà un altro esame importante in cui dobbiamo dare il meglio e poi valuteremo cosa siamo riusciti a fare”. Pioli, infine, è d’accordo con Kjaer secondo il quale non ci sono squadre più forti del Milan. “Finora è stato così, abbiamo fatto un percorso incredibile, tanti punti così era difficile pensare di farli. Ma partita dopo partita devi continuare a dimostrarlo, nel campionato italiano le difficoltà sono altissime e i concorrenti sono fortissimi. Scudetto? Dobbiamo continuare a giocare in questo modo, migliorare le situazioni che ci vedono non così precisi, dobbiamo continuare ad avere attenzione e qualità. Servono intensità e qualità per giocare a certi livelli, se manteniamo alti questi due fattori, possiamo continuare a essere protagonisti”. Pioli conferma che Ibrahimovic non ci sarà contro la Juve (“sta sicuramente meglio, sta lavorando bene ma non sarà della partita”) e su Leao aggiunge: “Sta crescendo, non ha le caratteristiche di Ibra ma le sue e dobbiamo sfruttarle nel modo giusto. Ai ragazzi così giovani e talentuosi bisogna dare tempo di crescere, di capire gli spazi, la posizione giusta, l’importante è vedere la volontà di crescere e migliorare”.

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