Il flop è servito. L’Inter va fuori dalla Champions e non entra neppure in Europa League. Un disastro. Tutto in novanta minuti contrassegnati da profondi ed evidenti singhiozzi. A dispetto delle troppe paure italiane, a Madrid nessun biscotto, perché il Real fa il suo dovere, piega nettamente il Gladbach, perché non rientra nell’idea di calcio spagnola accomodarsi un risultato. E così, mentre il Real fa il suo, l’Inter spreca l’ultima occasione, quella di San Siro contro lo Shakhtar. Si spengono sullo 0-0 le speranze della squadra di Conte che crea tanto ma non finalizza: nerazzurri fuori da ogni discorso europeo. Agli ucraini il premio di consolazione che equivale all’Europa League. Il primo tempo è dominato in lungo e in largo dai nerazzurri, che trovano con facilità la via per la trequarti, ma spesso mancando la finalizzazione. L’occasione più ghiotta dei primi 45′ ce l’ha sui piedi Lautaro Martinez che spacca la traversa con una conclusione a mezzo volo propiziata dal velo di Lukaku. Poi ci riprova senza successo Lautaro, mentre De Vrij viene murato miracolosamente da Bondar in area. Gli ospiti si fanno vedere per la prima volta in avanti nel finale di tempo quando Dodò impegna Handanovic ad un semplice intervento. La pressione sull’Inter aumenta col passare dei minuti, mentre da Madrid arriva, seppur sottovoce, la notizia del doppio vantaggio firmato da Benzema. E’ tutto nelle mani degli uomini di Conte che continuano a spingere con la stessa intensità nella ripresa. Trubin mette una pezza sulla spizzata di Lukaku da posizione ravvicinata, mentre Brozovic sfiora il palo con una conclusione deviata. Gli ingressi di Perisic, Sanchez e Eriksen non stravolgono una squadra stanca e poco lucida nel finale. A ridosso del 90′ lo stesso Sanchez incorna verso lo specchio ma Lukaku è sulla traiettoria e devia clamorosamente il pallone. Ci prova anche Eriksen, Trubin smanaccia in corner e le speranze nerazzurre si spengono definitivamente. Per l’Inter una brusca frenata. Tutti a casa: il flop è servito.
Chi sorride è invece il Real che ha impiegato un battito di ciglia per mettere le cose in chiaro. Ha aperto le danze Karim Benzema, recuperato al pari di Sergio Ramos. E così il francese con un colpo di testa dopo un centro al bacio di Vazquez, ha aperto le marcature e raddoppiato con azione in fotocopia. Stavolta centro di Rodrygo e nuova incornata vincente dell’attaccante per il 2-0. Poi un palo dell’ex pallone d’Oro Luka Modric e un gol annullato allo stesso croato a significare un dominio netto e indiscutibile. Alla faccia del biscotto. Dominio continuato nella ripresa con un salvataggio su Ramos ed i legni di Benzema e Lucas Vazquez. Ma alla fine è 2-0, senza storie per i blancos che passano come primi portandosi dietro il Borussia Monchengladbach. Lo Shakhtar, come detto, in Europa League. Per i nerazzurri e per Antonio Conte, iniziano i processi.