Francesco Raiola
Prima storica trasferta europea per il Napoli in terra croata, in quel di Rijeka, la Fiume di memoria dannunziana. Azzurri che hanno obbligo di andare oltre la sconfitta di domenica contro il Sassuolo e di dare continuità all’importantissima vittoria esterna di San Sebastian contro la Real Sociedad. Recupero fondamentale per Gattuso che porta in Croazia il capitano Insigne, ma che deve rinunciare forzatamente ad Osimhen, squalificato. Conferenza stampa con la presenza del tecnico calabrese e di Elmas, recuperato dopo il Covid. Pensiero iniziale per Maradona da parte di Gattuso:”Gli avevo fatto gli auguri per il suo compleanno. Lo aspettiamo a braccia aperte a Napoli, lui è forte, supererà anche questa”. Partita incognita quella di domani contro il Rijeka:”Noi dobbiamo fare il nostro calcio. Con l’AZ abbiamo comandato, così come contro il Sassuolo. Dobbiamo continuare così, mettere i giocatori nelle condizioni giuste per fare bene. Non cambieremo modulo”. Su Insigne Gattuso lascia intendere che probabilmente non sarà tra i titolari, per non rischiarlo subito.
Probabile undici di domani vedrà la conferma di Meret fra i pali, Hysaj e Mario Rui in difesa, Maksimovic e Koulibaly centrali, a centrocampo probabile conferma di Bakayoko con Demme, mentre nel tridente dei trequartisti dietro Petagna, a sinistra favorito Elmas, a destra Politano, mentre al centro ballottaggio Zielinski-Lobotka.
Rimaneggiata la formazione croata per i contagi da corona virus che hanno colpito diversi componenti della rosa. Il modulo scelto e usato dal tecnico Rozman è il 5-4-1, con Nevistic fra i palo, Tomecak e Stefulj esterni bassi, Galovic, Velkovski ed Escoval in difesa. A centrocampo esterni Menalo e Loncar, mediani Pavicic e Andrijasevic, dietro la punta Kulenovic.
Fischio di inizio ore 18.55,arbitro del match il finlandese Gestranius.