L’esordio in Champions League del Gewiss Stadium non delude le aspettative. L’Atalanta contro l’Ajax va sotto 2-0 e trova la forza di rimontare fino ad un 2-2 che permette ai bergamaschi di portarsi a quattro punti nel girone e di acquistare un’iniezione di fiducia dopo il brutto ko casalingo contro la Sampdoria in campionato. A Bergamo la seconda giornata del gruppo D mette di fronte due autentiche macchine da gol: diciannove reti in sei partite per gli uomini di Gasperini, addirittura ventiquattro per quelli di Ten Hag. Le aspettative sono rispettate ma nel primo tempo a fare bella figura in zona gol sono solamente gli olandesi. Dopo due prime chance per i bergamaschi in avvio con Gomez e Ilicic, l’Ajax passa in vantaggio su calcio di rigore. Gosens entra scomposto su Traorè in area, l’arbitro Skomina concede il penalty e dagli undici metri Tadic è impeccabile. La rete non cambia gli equilibri della partita e in termini di possesso palla con le squadre che si equivalgono. La differenza la fa la concretezza negli ultimi venti metri: l’Atalanta spreca, l’Ajax è letale. Come quando gli uomini di Ten Hag trovano il 2-0: Neres dalla sinistra crossa al centro, Sportiello non trattiene e Traorè firma il suo sesto gol in due partite. Ma nella ripresa l’Atalanta completa la rimonta e lo fa grazie ai soliti noti: Gomez crossa in area e pesca Zapata che svetta su Blind e di testa batte Onana. Sei minuti più tardi cambia solo l’assistman: Ilicic guida la ripartenza e serve Zapata che col diagonale gela il portiere avversario per il definitivo 2-2. Per l’Atalanta anche due motivi per recriminare: un contatto sospetto tra Onana e Zapata in area nel primo tempo e un secondo giallo non dato a Mazraoui ad inizio ripresa. Finisce 2-2 al Gewiss Stadium.
Nell’altra partita del girone, il Liverpool liquida per 2-0 il Midtjyland (gol di Jota e Salah) e resta a punteggio pieno in testa alla classifica con 6 punti, davanti all’Atalanta con 5, Ajax 1 e i danesi del Midtjyland fermi a zero punti.