Atalanta show: manita al Cagliari

Spettacolo, tanti gol e gioco a viso aperto. La domenica della Serie A comincia con uno scoppiettante Atalanta-Cagliari, con la Dea che conferma i favori del pronostico e batte la formazione sarda per 5-2. Al Gewiss Stadium i bergamaschi centrano la terza vittoria di fila con un’altra goleada dopo i poker calati contro Torino e Lazio. Ma se da una parte i soliti Zapata, Gomez e Muriel illuminano la Dea, dall’altra il Cagliari mette in campo una prestazione piuttosto convincente. Partita aperta, fin dai primi minuti, con l’Atalanta che passa in vantaggio al 7′ grazie alla rete di Muriel, gol convalidato dal Var dopo una errata segnalazione di fuorigioco. I bergamaschi successivamente vanno vicini al raddoppio con la traversa di De Roon ma sono i sardi a pareggiare l’incontro con il colpo di testa del neo arrivato Godin sugli sviluppi di un corner. Il pari, però, dura solamente cinque minuti perché al 29′ con una rapida ripartenza la Dea colpisce con il solito Gomez, bravo a trovare il secondo palo con un gran destro da fuori area. Fraseggio rapido e tanta qualità: dopo il nuovo vantaggio l’Atalanta regala spettacolo e al 37′ fa 3-1 con una triangolazione da urlo che vede Gosens passare il pallone decisivo per Pasalic che a due passi dalla porta non sbaglia. E al 42′ un assolo di Zapata, 1 contro 1 con Godin, permette all’Atalanta di chiudere il primo tempo sul 4-1. Nella seconda frazione è il Cagliari ad inaugurare ottimamente i primi minuti trovando il gol del 4-2 con una deviazione col destro di Joao Pedro su cross di Lykogiannis. Ma con i cambi Gasperini regala nuova linfa alla sua formazione e nel finale di gara chiude i conti con una vera e propria magia di Lammers, bravo a calciare in porta dopo aver disorientato Lykogiannis con un meraviglioso tocco con la suola. Termina 5-2 e l’Atalanta cancella i fantasmi delle ultime stagioni con il Cagliari vittorioso in quattro delle ultime sei partite di A. Una vittoria che vale soprattutto il primato momentaneo in classifica mentre i sardi abbandonano Bergamo con cinque reti subite, con un solo punto su tre gare, ma con la migliore prestazione di squadra offerta in questo avvio di campionato.