L’Inter ribalta il Toro e si riprende il secondo posto

L’Inter torna alla vittoria e prova a spazzare via le critiche. Un 3-1 al Torino con la rimonta firmata da Young, Godin e Lautaro Martinez – dopo il gol di Belotti nel primo tempo – riporta i nerazzurri al secondo posto in classifica, a pari merito con la Lazio, e a otto punti di distanza dalla Juventus capolista. Conte può finalmente sorridere mettendo alle spalle lo score di un punto nelle ultime due partite, ma anche nella serata del Meazza si sono viste alcune cose che vanno migliorate. I granata di Longo possono recriminare per essersi abbassati troppo una volta passati in vantaggio. L’Inter spinge col piede sull’acceleratore fin dal primo minuto, conquistando calci d’angolo e accerchiando la trequarti granata, ma non si rende mai realmente pericolosa. Le idee per la squadra di Conte scarseggiano e al primo vero affondo degli ospiti si sblocca il match. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo innocuo, Handanovic fa sua la sfera ma, pur non essendo pressato, se la fa clamorosamente sfuggire dalle mani consentendo al Gallo Belotti il più facile dei gol. I padroni di casa si riversano di nuovo in attacco, ma rischiano di subire il raddoppio col tiro di Ansaldi in contropiede stavolta ben parato da Handanovic.

Dopo l’intervallo cambia tutto e l’inizio veemente della squadra di Conte nella ripresa fa fruttare l’immediato il pareggio. Su una punizione laterale battuta molto bene da Brozovic, Lautaro Martinez fa da torre di testa per l’inserimento di Young, che calcia di prima intenzione e non lascia scampo a Sirigu. Il Torino non ha nemmeno il tempo di riorganizzarsi e dopo due minuti si completa la rimonta. Stavolta è Sanchez, scattato sul filo del fuorigioco, a mettere in mezzo per lo stacco perentorio di Godin, che con questa rete prova a riscattare una stagione fin qui per nulla esaltante. Gli ospiti provano a reagire e alzano nuovamente il baricentro, ma subiscono il contropiede che vale il 3-1 all’ora di gioco, con Lautaro Martinez che si libera al limite e calcia trovando la deviazione decisiva di Bremer che mette fuori causa Sirigu.

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