Robert Vignola
Battito d’ali bianconere: arrivano da Ronaldo e Dybala i lampi che accecano il Bologna e dissipano un calcio all’ombra della crisi. Formazioni, Svanberg vince il ballottaggio su Dominguez nel centrocampo rossoblù, mentre davanti Mihajlovic preferisce Barrow a Palacio. Sarri dribbla malcontenti e malelingue piazzando Pjanic in mezzo tra Rabiot e Bentancur e Bernardeschi a sostenere i due assi là davanti. La partenza è da andamento lento, la Juve produce un paio di mischie in area, il Bologna cerca di contenere sulle vie centrali e dare spinte sulle fasce, con un Dijks tornato in palla. Il penalty arriva, generoso, al 22′: c’è un corner, De Ligt gira dietro a Denswil e cade. Per Rocchi basta, ma la voce di Mihajlovic rimbomba nel Dall’Ara vuoto: “Voglio vedere se a noi dà un rigore così”. Ronaldo trasforma scacciando le streghe dei rigori di Roma in finale di coppa. Il raddoppio al 35′ un gioiellino di Dybala: De Ligt per Bernardeschi, di tacco palla all’argentino che riceve e di sinistro mette fuori causa Skorupski. Il Bologna, che ha avuto fino allora il suo uomo più pericoloso in… Szczezny (disattento e svagato), prova a scuotersi. Di Sansone al 37′ un diagonale di rabbia che termina al lato. Sul rovesciamento di fronte la Joya avrebbe il colpo del 3-0 ma sparacchia malamente sul fondo. Nel recupero Svanberg libera il destro che però termina alto.
La ripresa vede la Juventus decisa a chiudere il conto: nei primi 10′ prima Ronaldo spreca, poi Bernardeschi centra il palo e sulla ribattuta il portoghese spara su Skorupski, infine Dybala taglia la difesa e manda al lato. Mihajlovic non può che mettere mano a qualcosa e sceglie l’usato sicuro, Palacio, per Svanberg. L’argentino spizza di testa un corner prolungando per Barrow che al momento del tiro prende il calcione da De Sciglio: Rocchi, al bancone del Var, toglie il dubbio del primo tempo a Sinisa non ravvisando alcuna infrazione. Al quarto d’ora Orsolini prova a clonare il gioiellino di Dybala dalla stessa mattonella del suo raddoppio, ma sfiora solo il palo. Sarri perde De Sciglio per infortunio (entra Danilo) e toglie Pjanic (fake news?) e Rabiot per Ramsey e Matuidi. Il Bologna è sbilanciato e la Juve pendola tra sazietà e spazio per un dolcetto ancora: Ronaldo sfiora il palo dal limite. Dominguez per Soriano, Douglas Costa per Dybala, Juwara per Sansone, Poli per Medel e Cangiano (esordio) per Orsolini sono le sostituzioni che popolano il tabellino nel finale. A dire la verità il Danilo juventino accumula due gialli in pochi minuti di tenzone con lo sfuggente Juwara e guadagna gli spogliatoi. Finisce 0-2 e il risultato rispecchia i valori in campo: i singoli fanno la Juve, il Bologna è parso troppo indietro per proporre un copione diverso al calcio post Covid-19.