Volano gli stracci: il matrimonio fra le Rondinelle e Mario Balotelli arriva al capolinea. Quella di oggi è stata una giornata di agitazione e frenesia in casa Brescia, con legali e dirigenza al lavoro per formalizzare il licenziamento dell’attaccante. La lettera di rescissione unilaterale del contratto è stata inviata a Balotelli. Massimo Cellino è arrivato a questa decisione dopo una serie di situazioni negative, su tutte le assenze agli allenamenti e il certificato medico con i 6 giorni di prognosi per gastroenterite. A tutto questo si aggiunge una condizione fisica precaria, altro tema di scontro tra Balotelli e la società. Che il divorzio fosse ormai alle porte lo aveva fatto capire lo stesso Cellino nei giorni scorsi. “La scommessa Balotelli l’ho persa di brutto – aveva ammesso – Io l’ho tentata, il resto l’ha fatto Mario. Ho pensato che le condizioni ci fossero tutte, niente da fare. Mario vive al di sopra delle regole, oppure con regole tutte sue, gli dici una cosa e lui ne fa un’altra”. E anche il tecnico Diego Lopez lo ha scaricato, dopo che al suo arrivo gli aveva consegnato la fascia di capitano. “Nella vita contano i fatti, non le parole. Siamo quello che facciamo, non quello che diciamo o che scriviamo. La verità qui è una sola: la squadra ha preso una strada, Mario un’altra. Aveva tanto da dare, ma doveva fare di più, molto di più. I fatti sono questi. Quindi è normale che sia deluso. Per Mario mi sono speso molto, ma da lui pretendevo e pretendo altrettanto”.
Ora la palla passa nelle mani dei legali. Termina nel peggiore dei modi l’avventura di Balotelli con il Brescia, squadra della sua città. Una storia iniziata con grandi aspettative ma conclusa tra mille polemiche e appena 5 gol: la gara col Sassuolo prima dello stop causato dal coronavirus è destinata a essere l’ultima di SuperMario con la maglia delle Rondinelle.