Il Napoli c’è: poker a Marassi alla Samp. Champions a meno nove

Francesco Raiola

Spettacolo a Marassi in un match emozionante dal primo all’ultimo minuto di recupero. Finisce 4-à2 per il Napoli che demolisce una bellissima Samp. Azzurri, avanti subito con Milik ed Elmas, subiscono la rimonta della Sampdoria firmata da una prodezza di Quagliarella e dal rigore di Gabbiadini, la riprendono nel finale con il primo gol italiano di Demme e la gemma finale di Mertens. Napoli che torna su in classifica e prova a mettere pressione alle rivali per la zona Europa, con la Champions lontana ancora 9 punti.

Monday night non banale a Marassi con la Sampdoria che prova ad uscire dalle sabbie mobili e il Napoli in cerca di continuità. Conferma il 4-4-2 Ranieri, con Audero tra i pali, il norvegese Thorsby e l’ex spezzino Augello sulle fasce, con l’ex Tonelli e Colley centrale. Centrocampo di qualità con Ekdal vertice basso, Linetty e Jankto interni e Ramirez mezzapunta dietro gli altri due ex Quagliarella e Gabbiadini. Emergenza influenza per Gattuso che non rischia Demme in panchina. Confermato Meret tra i pali, con Hysaj e Mario Rui esterni, Di Lorenzo e Manolas centrali, con Maksimovic e Koulibaly recuperati ma in panchina. A centrocampo Lobotka regista, con Elmas e Zielinski mezzali. Tridente confermato con Insigne, Callejon e Milik. In panchina disponibili Mertens e Politano.

Inizio furioso degli azzurri che dopo appena due minuti sono già avanti con Zielinski che crossa alla perfezione per Milik che di testa colpisce preciso e potente con Audero che non può nulla. Napoli avanti senza che la Sampdoria abbia toccato palla dall’inizio del match. Buona però è la risposta della squadra di Ranieri pericolosa con Quagliarella che servito bene da Gabbiadini spreca tirando centralmente. Ma è il Napoli che è feroce e trova subito il raddoppio sugli sviluppi di un corner con Di Lorenzo che spizza per Elmas che appoggia in rete per il suo primo goal con la maglia azzurra, dopo aver propiziato il gol vittoria al Mapei Stadium. Torna subito però in partita la Sampdoria con il solito gol spettacolare di Quagliarella che quando vede il Napoli, non solo segna, ma fa sempre goal strepitosi, che buca Meret con una prodezza balistica al volo da fuori area, approfittando anche di uno scivolone maldestro di Hysaj. Doriani che sfiorano anche il pareggio nel finale di tempo su una clamorosa azione di contropiede firmata da Ramirez e Jankto, con lo stesso uruguaiano che conclude sul palo. Si inaspriscono anche gli animi col doppio giallo per un piccolo scontro tra Elmas  e Jankto. Grande occasione anche per Milik che ancora di testa impegna in tuffo Audero. Ultima emozione di uno splendido primo tempo.
Niente cambi all’intervallo per Ranieri e Gattuso. Subito giallo per Ekdal che ferma con un fallo tattico Elmas che lo aveva brillantemente superato. Pericoloso ancora Quagliarella che di testa su cross di Augello sfiora il palo. E ancora su una ripartenza la Sampdoria trova l’insperato pareggio con Ramirez che in semirovesciata su assist di Gabbiadini.  Azione però viziata da un tocco di braccio dello stesso Gabbiadini:  La Penna viene richiamato però al VAR  e annulla la rete di Ramirez, che viene anche ammonito per proteste. Azzurri che subiscono la frustata e reagiscono con Insigne che colpisce l’ennesimo palo stagionale con Zielinski che ribadisce in rete ma in fuorigioco. Cambia Gattuso che tenta la carta Demme per Lobotka,mentre Ranieri inserisce l’argentino Maroni per un malconcio Ramirez. È un’altra Sampdoria molto aggressiva che cerca il pareggio e al 70′ ancora VAR protagonista con La Penna nuovamente richiamato davanti al monitor per un contatto Quagliarella-Manolas e stavolta la decisione è a favore della Doria con l’assegnazione del penalty. Prima del penalty cambia Gattuso con Mertens per Callejon. Dal dischetto si presenta l’altro ex Gabbiadini con Meret che sfiora ma non ce la fa con la Sampdoria che recupera il doppio svantaggio iniziale. Due cambi forzati per Ranieri che perde Quagliarella, dolorante per il colpo subito da Manolas, per Bonazzoli e poi Jankto, anche lui sofferente, con l’ingresso di Vieira.  Esordio anche di Politano al posto di Elmas nelle fila del Napoli. Il Napoli ci crede e non vuole arrendersi e torna in vantaggio a dieci minuti dalla fine: Insigne conclude a botta sicura, respinge Colley ma Demme ribadisce per il 3-2 azzurro, che fa esplodere il settore dei tifosi azzurri e tutti i partenopei sparsi a Marassi. Ammonito anche Linetty che travolge Manolas che si fa male anche alla spalla. Maxirecupero concesso da La Penna con ben 7 minuti di extratime, che su allungano ancora per un infortunio di Mertens alla spalla. Recupero intenso con giallo anche per Demme e animi che si inaspriscono per la tensione, con Politano che prende anche giallo per una simulazione che non c’è. È Mertens che però chiude la partita approfittando di un’uscita di testa a vuoto di Audero su Milik, centrando la porta dalla trequarti. È il sigillo definitivo per la vittoria azzurra che così torna a respirare aria di Europa, accorciando su tutte le rivali, che hanno perso punti in questo turno. Sampdoria che non ha demeritato e che ha pagato l’infortunio di Quagliarella avvenuto dopo il pareggio.  Migliori in campo nel Napoli Milik e Demme, nella Sampdoria Quagliarella.