Il Bologna piega il Brescia all’ultimo respiro

Robert Vignola

Mihajlovic esce dall’ospedale e va a guidare il suo Bologna che, spreca, va sotto, si rialza e poi rimonta. Un Brescia forse troppo rinunciatario vede invece spalancarsi l’abisso della crisi: in casa delle rondinelle la sveglia deve suonare al più presto.

Cronaca. Partenza a razzo rossoblù: Orsolini al 1′ irrompe in area ma viene ribattuto al tiro, al 3′ Schouten ruba palla e conclude di pochissimo a lato. A complicare i piani di Sinisa c’è l’infortunio di Sansone: entra Barrow, subito pericoloso con un destro a giro. Il Bologna spreca: prima Barrow lanciato da Palacio, poi lo stesso Palacio ispirato da Poli s’involano soli ma si fanno stregare da Joronen. Ancora, Orsolini da posizione favorevole manda alto: è un monologo, interrotto però al 33′. Torregrossa imbecca Dessena, fallo di Mbaye e rigore: trasforma Torregrossa. Il senegalese ci mette poco a farsi perdonare: riceve da Soriano, passa a Orsolini e l’ala di Ascoli capitalizza con una girata fulminante. Nel recupero Palacio con un bel taglio per Orsolini apre la difesa bresciana, ma sbaglia a porta vuota l’invito di ritorno. Si va al riposo su un 1-1 che al Bologna va stretto.

Corini registra i reparti e nella ripresa il Brescia pare più equilibrato. Joronen si fa trovare pronto a chiudere lo specchio a Barrow, da posizione ravvicinata. Debole è il colpo di testa di Soriano su imbeccata di Poli. Ndoj per Romulo e Skov Olsen per Orsolini sono le prime mosse delle panchine, poi Donnarumma per un impalpabile Aye e Santander per Mbaye. Se lo spettacolo è sceso, non la tensione. Forcing dei padroni di casa: ormai nel finale Skov Olsen da posizione decentrata manda sulla traversa. Tre minuti dopo Santander si libera, conclude e sfiora il palo.

Alla fine è Bani a punire all’88’ il Brescia, su traversone di Barrow. La firma del difensore, al quarto sigillo stagionale, è quella su un successo che proietta il Bologna nel salotto buono della classifica.

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