Euro 2020, le protagoniste: Svizzera, la certezza è Petkovic

SVIZZERA – L’obiettivo è quello di far meglio rispetto a quattro anni fa e superare gli ottavi di finale. La Svizzera si presenta a Euro 2020 con meno attenzioni rispetto al passato, quando da tanti era vista come possibile outsider, ma ha la qualità per far bene. Gli elvetici ormai sono una certezza del calcio europeo e lo testimonia anche il dodicesimo posto nel ranking FIFA, un gradino sopra l’Italia. Anche in Nations League i ragazzi di Petkovic si sono fatti valere, vincendo il Gruppo 2 della Lega A (quello di Belgio e Islanda).

COM’È ARRIVATA ALL’EUROPEO – Due avversari insidiosi come Danimarca e Irlanda ma grande autorevolezza e primo posto ottenuto senza faticare più di tanto. Sono diciassette i punti totali conquistati, due in più rispetto agli scandinavi e 4 sull’Irlanda: decisiva è stata proprio la vittoria contro questi ultimi lo scorso 15 ottobre.

Georgia-Svizzera 0-2
Svizzera-Danimarca 3-3
Irlanda-Svizzera 1-1
Svizzera-Gibilterra 4-0
Danimarca-Svizzera 1-0
Svizzera-Irlanda 2-0
Svizzera-Georgia 1-0
Gibilterra-Svizzera 1-6

FORMAZIONE TIPO – (3-4-1-2) Sommer; Schar, Akanji, Elvedi; Lichtsteiner, Xhaka, Zakaria, Rodriguez; Mehmedi; Embolo, Seferovic.

STELLA – Granit Xhaka – Nonostante il momento molto delicato che sta vivendo con la maglia dell’Arsenal, il centrocampista è sicuramente, insieme a capitan Lichsteiner, Schar e Ricardo Rodriguez, l’uomo più rappresentativo della Nazionale svizzera. La sua presenza alla manifestazione continentale non è in dubbio, ma è chiaro che la situazione a Londra dovrà migliorare se vorrà presentarsi al top della forma all’appuntamento. Altrimenti farebbe bene a cambiare aria.

IL COMMISSARIO TECNICO – Vladimir Petkovic – In carica dal 2014 dopo il biennio sulla panchina della Lazio, il CT di Sarajevo ha ancora una volta raggiunto l’obiettivo. Due anni fa sembrava potesse tornare in Italia, per sostituire Montella al Milan, ma alla fine è rimasto saldo sulla panchina della Svizzera, che sta guidando con buoni risultati. La sua squadra non ha fenomeni, ma ormai si conosce a memoria e a tratti si diverte.

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