Guglielmo Guidi
ROMA Una qualificazione compromessa, appesa ad un filo. Ma la Lazio non intende mollare, tantomeno Simone Inzaghi che domani sera all’Olimpico contro il Cluj, chiede ai suoi una prova maiuscola.. “Che importanza do alla sfida contro il Cluj? Sappiamo che purtroppo la nostra qualificazione è appesa a un filo, ma finché la matematica non ci condanna faremo la nostra partita sapendo che abbiamo poche possibilità di andare avanti. Abbiamo compromesso tutto nelle prime quattro partite per fattori nostri, ma anche fattori esterni. Per le nostre potenzialità potevamo fare sicuramente meglio – ha commentato Inzaghi in conferenza stampa – Ma talvolta hanno inciso alcuni fattori esterni perché contro il Celtic a 10 minuti dalla fine c’era un rigore clamoroso su Immobile che avrebbe indirizzato le cose diversamente. Con il Celtic tra andata e ritorno avremmo meritato sei punti. Ma questo è il calcio e le due partite col Celtic ci ha insegnato molto, anche quella col Cluj in Romania. Ma in tre partite hai raccolto zero punti”.
Inzaghi si sofferma sulla differenza di rendimento tra il campionato e l’Europa League: “In campionato stiamo giocando un ottimo calcio dalla prima giornata fino alla 13esima e penso che il nostro piazzamento sia ampiamente meritato. In Europa il sorteggio poteva andare meglio ma dovevamo passare il girone. Purtroppo non lo passeremo, ci prendiamo le nostre colpe e non siamo stati bravi a far girare gli episodi a nostro favore”.