L’Italia partirò testa di serie al prossimo europeo, ma Roberto Mancini, intervenuto a Roma per il Social Football Summit, non si accontenta. Vuole qualcosa per entrare nella storia. “Abbiamo messo le basi della nazionale, in un tempo così breve è una cosa ottima. Ma non abbiamo ancora vinto alcun trofeo: ci piacerebbe essere ricordati per qualche vittoria. Queste dieci vittorie ottenute nelle qualificazioni a Euro2020 ci fanno piacere, perchè i tifosi si sono riavvicinati alla nazionale. Potevamo riuscirci solo giocando bene, noi abbiamo sempre vinto e questa è una cosa bella – ha sottolineato il ct degli azzurri – Le prossime due amichevoli saranno importanti perchè non c’è molto tempo da qui agli Europei. Saranno senza dubbio test di alto livello: l’importante è continuare ad avere questo tipo di gioco e di mentalita’, oltre all’atmosfera che si e’ creata attorno all’Italia”. Infine una battuta sulla nazionale: “Ho sempre sperato di allenarla prima dei 60 anni, ci sono riuscito a 54. Mi sono detto: alleni la nazionale e vinci un Europeo o un Mondiale. Balotelli all’Europeo? Mancano ancora sei mesi. Il gruppo è quello odierno, possono cambiare uno o due elementi: ne posso portare solo 23, dispiace perchè almeno altri dieci lo meriterebbero, ma qualcuno purtroppo non sarà convocato alla fase finale”. Il conto alla rovescia, è già cominciato.