Champions. L’Inter si butta via: il Dortmund in rimonta piega i nerazzurri

Massimo Ciccognani 

DORTMUND Dalle stelle alle stalle. Un primo tempo sontuoso. L’Inter domina segna due gol con il Toro Martinez e Vecino legittimate da una prestazione di qualità. Poi una ripresa che non t’aspetti. Cambia marcia il Dortmund, l’Inter, quella vera, resta negli spogliatoi e i tedeschi la ribaltano. Accorcia Hakimi, fa pari Brandt, poi mette la freccia e ancora Hakimi, doppietta per lui, firma il sorpasso che permette ai tedeschi di volare al secondo posto a più tre sui nerazzurri.

Colpo d’occhio Una coreografia eccezionale accoglie le squadre in campo, con il “muro giallo” Del Signal Iduna Park che   si prende la scena, autodedicandosi la coreografia per i 20 anni dei Desperados di Dortmund, ovvero quel muro giallo che non ha mai tradito la squadra tedesca. Nel Borussia Dortmun, Favre rinuncia alla difesa a tre vista a Milano, e presenta i suoi con un 4-2-3-1. Gotze agisce da prima punta con alle spalle Sancho, Brandt e Hazard. In mezzo Weigl e Witsel, mentre dietro, davanti a Bürki, agiscono Hakimi, Akanji, Hummels, Schulz. Non cambia Conte, solito 3-5-2. Out Sanchez, D’Ambrosio, Gagliardini e Asamoah. Sensi ha recuperato ma parte dalla panchina. Handanovic tra i pali, Godin, De Vrij, Skriniar sulla linea dei tre di difesa, Candreva, Vecino, Brozovic, Barella, Biraghi in mezzo, Lukaku e Lautaro Martinez in fase offensiva.

Lautaro-Vecino, sprint Inter Parte forte il Dortmund, ma l’Inter è lì, controlla e aspetta. Quadrata, aggressiva la squadra di Conte, concede nulla ai tedeschi.  Si gioca in una bolgia, ma l’Inter non soffre le condizioni ambientali. E al primo affondo arriva il gol. Lautaro Martinez si inserisce bene tra le linee, si beve il suo angelo custode, controlla, resiste due volte al rientro di Hummels e batte col sinistro Burki dopo una finta. Gol spettacolare dell’attaccante nerazzurro e Inter avanti dopo appena una manciata di minuti. Il Dortmund accusa il colpo ma prova a ripartire con l’Inter che si abbassa troppo con i due esterni Candreva e Biraghi e la cosa piace poco a Conte che non vuole dare sbocchi sulla fasce ai tedeschi. Tanto che Goetze si libera bene in area, ci mette una pezza Handanovic, ma che spavento. Il Dortmund prende campo, Inter schiacciata e in difficoltà. Witsel e Sancho sembrano assatanati e dettano i tempi. L’Inter attende e riparte, Lukaku si gira bene, centra il palo ma gioco fermo per offside dell’ex United. Il Dortmund prende campo, grande intensita però da ambo le parti. Inter attentissima.  Vecino dà a Conte le risposte che voleva, attento, disegna trame pregevoli. Illumina il gioco, serve palle invitanti per i compagni e sul finale di tempo, regala il cioccolatino che veste di nerazzurro il Signal Iduna Park. L’azione del raddoppio è da manuale del calcio. Lancio di Lautaro, appoggio di Candreva e destro incrociato di Vecino che manda in paradiso l’Inter. Tedeschi ammutoliti. L’applicazione del calcio di Conte è lo specchio di un primo tempo che l’Inter ha dominato. Borussia che si è visto un paio di volte, ma non con l’intensità e la qualità dei nerazzurri che palla al piede sono irresistibili. Il Dortmund ha un sussulto d’orgoglio sul finale di frazione. Sancho si libera bene a centro area, gran fendente, Handanovic è lì e dice no al tentativo tedesco. E si va al riposo. Inter straordinaria, ha disegnato il suo calcio, ha difeso e stretto i denti nei momenti difficili della gara, ma ha impresso al match un timbro indelebile. Firmato due gol, bene così. Anzi, benissimo.

Rimonta Dortmund Che il doppio vantaggio non sia sinonimo di un successo assicurato, l’Inter lo capisce subito, visto che il Dortmund inizia la ripresa cominciando a spingere ventre a terra. L’Inter si disorienta, sbaglia qualcosa in fase difensiva e alla prima occasione paga dazio. Palla a destra per Gotze che elude la guardia di un disattento Skriniar, che mette dentro per Hakimi, che beffa col movimento De Vrij e la mette dentro: 1-2 e riapre la partita il Borussia. Inter che va in chiara difficoltà, mentre è incessante l’urlo del tifo di casa. Il gol ha creato entusiasmo nei gialloneri, ma è innegabile che la squadra di Favre abbia iniziato la ripresa con altro spirito. Ci provano Sancho e Brandt, poi Hakimi prova a piazzarla incirociando di destro, palla che sfila di poco a lato. Ma è un altro Dortmund, che spinge e l’Inter soffre. Dentra Alcacer, fuori Goetze con i tedeschi che aumentano il peso offensivo. Ma l’Inter si fa male da sola perchè da una rimessa laterale di Candreva, Brozovic si fa soffiare il pallone da Alcacer, palla immediata per Brandt che da posizione defilata infila Handanovic: 2-2, tutto da rifare. Ma che errori nell’Inter. Conte corre ai ripari, dentro Lazaro per Biraghi e poi Sensi per Vecino. L’Inter manca di lucidità, meno brillante dietro, incapace come nel primo tempo di ripartire e il Dortmund continua a fare la voce grossa.

Inter Kaput L’Inter rischia troppo, alla fine mancano oltre venti minuti, ma l’atteggiamento adesso non è quello giusto. Partita capovolta con l’inerzia del match tutta dalla parte dei padroni di casa che continuano a spingere sulle ali dell’entusiasmo. Scorre il cronometro ma l’Inter non riesce a respirare e neppure i cambi danno l’effetto sperato. Witsel di testa sfiora il 3-2. Conte prova a correggere il tiro, inserendo Politano per Lukaku, ma il Dortmund è scatenato. Letteralmente, con l’Inter che fatica a ripartire, schiacciata nella propria metà campo. Il sorpasso è la logica conseguenza di una ripesa che il Dortmund sta dominando. Filtrante di Sancho e destro incrociato di Hakimi da destra che non dà scampo ad Handanovic. Doppietta per lui e Inter ribaltata. Politano è in difficoltà, zoppica vistosamente ma deve rimanere in campo per forza. Con la forza della disperazione l’Inter prova l’assalto per riprenderla. Bravo Sensi a liberarsi in una difesa, quella tedesca, che regala un buco nel quale si infila bene l’ex Sassuolo. Ma Bürki c’è. Quattro di recupero per le speranze nerazzurre, ma il Borussia si chiude a difesa del prezioso successo. E finisce qui con una sconfitta dolorosa per l’Inter che si era illusa dopo un primo tempo da favola per subire la rimonta che permette al Dortmund di salire a quota sette, +3 sui nerazzurri mentre il Barcellona, nonostante il pari interno con lo Slavia, viaggia solo in testa a 8 punti. Adesso servono due vittorie contro Barcellona e Slavia. Si fa davvero dura.

 

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