Paolo Dani
MILANO L’Inter vince, non senza difficoltà, la terza sfida del girone di Champions contro il Borussia Dortmund: 2-0 il risultato finale grazie alle reti di Lautaro Martinez e Antonio Candreva nel finale. Fallito anche un calcio di rigore dallo stesso Martinez. Un successo fondamentale per i nerazzurri dopo il pareggio con lo Slavia e il ko di Barcellona. Antonio Conte senza sorprese, anche perché le alternative sono quelle che sono. Mentre il tecnico giallonero Favre sorprende pure i tantissimi giornalisti arrivati dalla Germania schierando un inconsueto 3-4-3 con Weigl centrale di difesa e un attacco senza punti di riferimento con Sancho, Brandt e Hazard.
Ci pensa il Toro Inizialmente fase di attesa, l’Inter appare più intraprendente e vogliosa di prendere il pallino del gioco in mano, il BVB si accontenta del gioco di rimessa. Il vantaggio arriva a metà tempo grazie alla percussione di De Vrij con Lautaro Martinez che fulmina Burki in uscita. Il Var conferma la regolarità dell’azione, con Schulz che tiene in gioco l’argentino, e San Siro esplode per l’1-0. I tedeschi provano a riorganizzarsi, anche se i tre davanti sono decisamente poco incisivi. Sancho passa da destra a sinistra e da sinistra a destra, ma al di là di qualche giochetto per i fotografi graffia poco. Almeno fino al 46’, quando si rende protagonista di un bel diagonale su cui Handanovic va giù sicuro.
Conferma Esposito A inizio ripresa ancora Inter. Dopo un’ora di gioco Conte richiama Lukaku, dentro il baby Esposito. Che è bravissimo nel finale: si invola tallonato da Weigl e Hummels e viene steso dal capitano giallonero in area di rigore. Per l’arbitro Taylor è rigore: sul dischetto si presenta Lautaro Martinez che calcia forte ma non particolarmente angolato. E Burki si supera neutralizzando il tiro e mantenendo i suoi in partita. Finale con tanta ansia addosso, ma l’Inter la chiude proprio allo scadere: Brozovic vede un meraviglioso corridoio per Candreva che controlla indisturbato, avanza e fredda senza problemi Burki. Delirio a San Siro trema. Dopo Slavia e Barcellona, l’Inter è finalmente tornata.